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Catania, con braccia ingessate fa una rapina: arrestato il figlio dell'Iman Touq

Il giovanne è accusato dalla polizia di aver derubato due donne di uno smartphone in piazza Teatro Massimo

CATANIA. È uno dei figli dell'Imam di Catania Mufid Abu Touq l'extracomunitario arrestato dalla polizia con l'accusa di aver derubato, nonostante avesse entrambe le braccia ingessate, due donne di uno smartphone in piazza Teatro Massimo. L'Imam ha cinque figli. «È una vicenda spiacevole. Per mio figlio - ha detto Mufid Abu Touq, giordano di origine palestinese - non è la prima volta. Purtroppo ai figli, diamo principi sani, insegniamo una cosa e poi quando escono nella società frequentano amicizia poco raccomandabili e imparano a fare altre cose». L'Imam ha detto che il figlio aveva le braccia ingessate a causa di un incidente stradale. «Mio figlio - ha concluso - l'ho visto stamattina in tribunale in occasione della convalida dell'arresto ma non ci ho parlato».

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