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S. Pietro Clarenza, giro di auto rubate Sgominata una banda: tre in manette

In manette Manolo Caponnetto, 29 anni, Luca Fiorenza, di 18, e Mario Tomaselli, di 43. Denunciato anche un sedicenne, accusato di ricettazione in concorso

SAN PIETRO CLARENZA. Scoperto dai carabinieri un deposito di auto rubate e pronte per essere restituite ai legittimi proprietari con il sistema del «cavallo di ritorno». L'operazione condotta dai militari dell'Arma del Nucleo operativo della Compagnia di Gravina si è conclusa con l'arresto di una banda composta da quattro malviventi dediti al furto delle auto. I militari hanno proceduto al fermo per Manolo Caponnetto, 29 anni, Luca Fiorenza, di 18, e Mario Tomaselli, di 43, oltre alla denuncia di un sedicenne, accusato di ricettazione in concorso. Gli arresti dovranno ora essere convalidati dal giudice.
L'inchiesta è stata avviata dopo la localizzazione di una Fiat Panda nuovo modello, rubata nella notte precedente e rinvenuta in un fabbricato abbandonato, che si trova nella zona isolata del comune di San Pietro Clarenza. Nell'immobile, insieme alla vettura, i carabinieri hanno scoperto anche altre tre auto dello stesso modello ed un Fiat Fiorino, tutti rubati il giorno prima nell'hinterland catanese e depositate dai malviventi nel garage, in attesa che venissero contattati i proprietari per la loro successiva riconsegna in cambio di una somma di denaro. A questo punto è scattato il piano con un servizio specifico per l'individuazione di chi aveva la disponibilità dei locali. E dopo due ore dall'appostamento è sopraggiunta un'auto con a bordo l'intera gang. I malviventi si sono accorti della trappola ed hanno cercato di scappare, innescando un breve inseguimento al termine del quale sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. La perquisizione del veicolo a bordo del quale viaggiavano ha permesso di rinvenire e sequestrare diverso materiale utilizzato per forzare e rubare le auto, avvalorando maggiormente le loro responsabilità. Le auto rubate sono state restituite ai loro legittimi proprietari. I tre arrestati sono stati rinchiusi nella casa circondariale di piazza Lanza, in attesa della convalida, mentre il minorenne è stato affidato ai genitori.

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