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Cisl: "Con legge di stabilità mille cattedre a rischio"

Allarme del segretario generale etneo Giuseppe Denaro che rilancia la decisione di scioperare il 24 novembre. "Come se non bastassero contratto e scatti bloccati".

CATANIA. «A Catania almeno un migliaio di posti di insegnanti potrebbero essere a rischio se passasse, così come è stata concepita, la cosiddetta legge di stabilità». A lanciare l'allarme è il segretario generale della Cisl Scuola etnea Giuseppe Denaro, che rilancia la decisione di Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu di scioperare per l'intera giornata del 24 novembre con una manifestazione nazionale a Roma.

«Siamo davanti - ha detto Denaro - all'ennesimo attacco alla scuola pubblica, come se non bastassero già il contratto bloccato da due anni, e che tale rimarrà fino al 2014, e il blocco degli scatti di anzianità che fa perdere 2.000 euro l'anno abbassando di fatto le retribuzioni». Il sindacato ricorda che quella del riconoscimento dell'anno 2011 ai fini delle progressioni economiche e di carriera è stata la motivazione iniziale dello sciopero. A essa si sono aggiunte nel frattempo le misure contenute nel disegno di legge di stabilità. Lo sciopero sarà preceduto da un nutrito pacchetto di iniziative che prevedono l'immediata sospensione delle attività non obbligatorie svolte nelle scuole dal personale docente e Ata e assemblee in orario di servizio che si terranno contemporaneamente in tutte le scuole il 13 novembre.    

«La protesta è già in atto - continua Denaro - e prevede il blocco delle attività aggiuntive come la partecipazione a commissioni e a progetti. L'azione sindacale di Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu vuole assumere il forte disagio e l'indignazione della categoria e punta a raccogliere ed esprimere la più vasta unita di tutti i lavoratori della scuola pubblica».

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