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Inchiesta sul Pta di Giarre, quattro rinvii a giudizio

A processo anche Melchiorre Fidelbo, marito del presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro. Archiviata una posizione

CATANIA. Il Gup di Catania, Marina Rizza, ha rinviato a giudizio quattro delle cinque persone indagate nell'ambito dell'inchiesta sulla procedura amministrativa che avrebbe portato all'affidamento senza gara dell'appalto per l'informatizzazione del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Giarre assegnato alla Solsamb, società guidata da Melchiorre Fidelbo, marito del presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro.     

Per abuso d'ufficio e truffa aggravata, sono stati rinviati a giudizio, oltre a Fidelbo, l'ex direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Calaciura, il direttore amministrativo dell'Asp, Giovanni Puglisi, e l'ex direttore  generale dell'Asp 3 Antonio Scavone. Il Gup ha disposto sentenza di non luogo a procedere, invece, per la responsabile del procedimento, Elisabetta Caponetto.    

L'accusa è stata rappresentata in aula dal sostituto procuratore Alessandro La Rosa. Al centro dell'inchiesta la stipula della delibera del 2010 che autorizzava l'Asp di Catania a stipulare un convenzione con la Solsamb per il Pta di Giarre che, secondo l'accusa, sarebbe stata redatta «senza previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica e comunque in violazione del divieto di affidare incarichi di consulenza esterna», come prevede la normativa regionale. L'atto, sostiene la Procura, «avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alle Solsamb consistito nell'affidamento diretto alla società di una prima anticipazione di 175mila euro».

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