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Scordia, niente bilancio Il sindaco: «Me ne vado»

Il Consiglio dice no agli aumenti delle aliquote ed è bagarre

SCORDIA. Terremoto all’interno del Consiglio comunale che vota contro gli aumenti delle aliquote Imu proposte dall’amministrazione comunale e mette, di fatto, in crisi la quadratura del bilancio di previsione 2012. Bocciata, dunque, la manovra finanziaria che avrebbe previsto l’iscrizione in bilancio di circa un milione e 200 mila euro e che avrebbe permesso di approvare il bilancio nell’ultimo giorno utile. Proposta bocciata con sei voti favorevoli (Zappalà, Bellardita, D’Agosta, Contarino, Burtone Salvatore e Burtone Giuseppe), uno contrario (Vitagliano) e ben otto astenuti (Frazzetto, Ferro, Leonardi, Caldiero, Manuele, Calandra, Saitta, Minissale). Prima della votazione avevano lasciato l’aula consiliare i consiglieri Centamore, Todero e Agnello. Lo spettro del dissesto finanziario e il conseguente arrivo del commissario sembrano ormai essere inevitabili. Dal punto di vista politico, invece, il sindaco, Angelo Agnello, non ha più una maggioranza ed al termine della seduta non ha risparmiato attacchi ai suoi consiglieri: “Tutti gli sforzi fatti in questi cinque anni di sacrifici sono stati vani per colpa di una politica che non esiste più e che fa parte del caos generale – ha detto Agnello, visibilmente amareggiato - certe assunzioni di responsabilità, a prescindere dalla propria opinione politica, attengono alla salvaguardia della comunità. Prenderemo atto ancora una volta – continua il primo cittadino scordiense - che non c’è una maggioranza per cui farò le mie valutazioni e vedrò di capire se è il caso di continuare, aldilà di una motivazione di sfiducia che non c’è stata. Con un comune in dissesto e l’arrivo del commissario – conclude Agnello – non so a cosa possa ancora servire un sindaco. Non credo che questi signori si siano resi conto del danno immenso che hanno fatto alla comunità”.

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