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Paternò, medico schiaffeggiato in ospedale

È successo intorno alle 23 di giovedì, quando nel nosocomio paternese è giunto un uomo che aveva accusato un malore. L’«ultimo arrivato», secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato costretto ad attendere il proprio turno, mentre nell’astanteria si trovano già diversi pazienti, in attesa di essere visitati dai medici di turno

PATERNÒ. Un medico del pronto soccorso dell’ospedale «Santissimo Salvatore» di Paternò è stato picchiato la notte scorsa dal parente di un paziente, in quanto i soccorsi al congiunto non sarebbero stati celeri. È successo intorno alle 23 di giovedì, quando nel nosocomio paternese è giunto un uomo che aveva accusato un malore. L’«ultimo arrivato», secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato costretto ad attendere il proprio turno, mentre nell’astanteria si trovano già diversi pazienti, in attesa di essere visitati dai medici di turno.
Non è ancora chiaro cosa sia successo, quale atteggiamento o quale espressione abbia fatto riscaldare gli animi dei presenti. È possibile che all’ennesima richiesta del congiunto dell’ultimo malato arrivato al Pronto soccorso, il medico abbia risposto di avere pazienza, il che avrebbe fatto saltare i nervi a quest’ultimo, che per tutta risposta ha mollato un paio un ceffone al medico, il quale avrebbe avuto la prontezza di riflessi di spostarsi per evitare di rimediarne degli altri. A Questo punto sono intervenute altre persone per riportare la calma al Pronto soccorso Pazienti e medici, che hanno riportato la calma.
Dell’episodio sono stati informati i carabinieri, che sul posto hanno inviato una «Gazzella» del Nucleo radiomobile del comando Compagnia per verificare la fondatezza della segnalazione e accertare le responsabilità. Il medico aggredito si è riservato di inoltrare una querela.
Amareggiato per ciò che è successo, Gaetano Sirna, commissario straordinario dell'Asp etnea, che ha espresso completa solidarietà al medico aggredito. "Purtroppo non possiamo fare nulla - afferma il manager-commissario - in quanto la normativa in tema di sicurezza dei luoghi pubblici non ci permette di inserire all'interno dell'ospedale di Paternò un posto di polizia, visto che il pronto soccorso effettuata interventi e prestazioni inferiori a 40 mila l'anno". 

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