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Nicolosi, rogo distrugge villetta

Via Monte Difeso, l’immobile di sessanta metri quadrati era disabitato e privo di impianto elettrico. L’ingresso forzato dall’esterno

NICOLOSI. Un poderoso falò, all’alba di ieri, nella zona di Tardaria, al confine con il territorio di Pedara, ha distrutto a Nicolosi una villetta, alla quale mancava l’impianto di energia elettrica.

Il rogo è scoppiato in via Monte Difeso. La telefonata alla sala operativa dei vigili del fuoco è arrivata alle 6,30. L’hanno fatta gli abitanti della zona, preoccupati che le fiamme potessero coinvolgere le loro abitazioni, alcune delle quali a poche centinaia di metri dal focolaio.
Il lavoro dei vigili del fuoco del comando Provinciale è stato particolarmente difficoltoso per l’ampiezza del raggio di intervento. Il fumo ha reso l'aria irrespirabile per cui avvicinarsi alle sorgenti delle fiamme per intervenire chirurgicamente è stato di estrema complessità. Due la squadre del comando Provinciale che hanno lavorato ininterrottamente per oltre sei ore, prima di avere ragione delle fiamme, che alla fine hanno distrutto l'immobile: una cascina di circa sessanta metriquadrati.

Al termine delle operazioni di spegnimento gli esperti del «115» hanno effettuato un accurato sopralluogo sia all'esterno della struttura che al suo interno, insieme ai carabinieri dei comandi Stazione di Pedara e Nicolosi. A quanto pare, sarebbe stato appurato che nella rete di recinzione che circonda la villetta è stato praticato un buco con una cesoia, per consentire l'accesso ad uno o più individui.

Una volta dentro il perimetro della proprietà, per entrare nell’immobile i piromani hanno forzato una finestra. Cosa sia successo dopo è difficile poterlo stabilire. I vigili del fuoco pare abbiano accertato che l'incendio sia partito dal camino. Sul fronte investigativo i carabinieri del comando Stazione di Pedara e del Nucleo operativo del comando Compagnia di Acireale, hanno interrogato il proprietario dell'immobile, un pensionato residente a San Giovanni La Punta.

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