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Denise, ragazza portata in commissariato: forte somiglianza ma non è lei

La notizia riferita dalla redazione della trasmissione "La vita in diretta". Le verifiche compiute dalla polizia di Gela su una ragazza della comunità Rom hanno dato "esito negativo"

ROMA. La polizia del commissariato di Gela sta compiendo, in queste ore, accertamenti su una ragazzina che appartiene alla comunità Rom stanziale a Gela e che assomiglierebbe a Denise Pipitone, scomparsa all'età di quattro anni nel settembre 2004 a Mazara del Vallo.

Lo riferisce la redazione della trasmissione di Raiuno 'La vita in diretta', che nell'edizione di oggi delle 18 dedica un approfondimento alla notizia, in occasione di un'udienza del processo alla sorellastra di Denise accusata di concorso in sequestro di minorenne e del suo ex fidanzato imputato di false dichiarazioni al pm.

Nell'ambito degli accertamenti già concentrati a Gela, la ragazzina - riferisce la redazione - è stata individuata nel primo pomeriggio di oggi e portata dagli agenti nel commissariato di polizia di Gela dove si trova tuttora. Alcune auto degli agenti sarebbero uscite un paio di ore dopo dal
commissariato alla ricerca di un'altra ragazzina della comunità Rom stanziale.


RISULTATI NEGATIVI.
Gli accertamenti sulla ragazzina portata in commissariato a Gela che avrebbe una forte somiglianza con Denise Pipitone, la bimba scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, "hanno dato esito negativo". Lo ha detto all'ANSA il dirigente della squadra mobile di Gela, Giovanni Giudice.

La ragazzina, ha spiegato il funzionario, è figlia di una coppia di Rom che da diversi anni risiede a Gela. Secondo gli investigatori, che hanno controllato i documenti e i certificati di nascita, non sarebbe necessario l'esame del Dna. Tuttavia, per maggiore sicurezza, hanno chiesto alla procura di Marsala di poter compiere anche questo accertamento.

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