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Cavalleria Rusticana e Pagliacci: sbarca in Cina il mito del Bellini

Le due produzioni apriranno la prossima stagione dell’Oriental Art Center di Shangai

CATANIA. Il Teatro Massimo Bellini inaugurerà, il 6 e 7 settembre 2013, la stagione artistica 2013-2014 del Teatro Oriental Art Center di Shangai. È il frutto del protocollo d’intesa firmato qualche mese fa che sancisce la collaborazione tra Italia e Cina nel campo della musica lirica e dei concerti sinfonico-corali. La tournèe asiatica segna il ritorno alle attività internazionali del Teatro Massimo Bellini sette anni dopo l’ultima tournée in Giappone. Dopo Shanghai sono previste altre tappe nel Paese. Il debutto in terra d’oriente prevede la messinscena di “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo. La sera successiva è in programma un galà-concerto dedicato alla musica di Giuseppe Verdi.
“Siamo fieri di avere l’opportunità di portare la nostra specificità su un palcoscenico così autorevole e di confrontarla con la tradizione di un popolo dalla cultura millennaria” ha detto il commissario Enzo Zappulla durante la conferenza di presentazione a cui hanno preso parte il sovrintendente Rita Gari Cinquegrana, il general manager dell’Oriental Art Center di Shaghai, Hong Ming Lin, il maestro Xu Zhong, nella doppia veste di direttore artistico del “Bellini” e di presidente del comitato artistico dell’ente teatrale cinese, e il sindaco Raffaele Stancanelli.
Il sovrintendente Rita Gari Cinquegrana ha sottolineato l’importanza del lavoro del direttore artistico Xu Zhong: “Ha un ruolo di trait-d’union tra la nostra cultura e quella cinese, un compito speciale, di grande rilevanza, che sta svolgendo con enorme passione, incontenibile entusiasmo ed estrema competenza e che ha prodotti importanti risultati destinati a durare nel tempo”.
Hong Ming Lin ha aggiunto: “Il Bellini di Catania sarà ambasciatore della cultura musicale europea, e di quella della lirica in particolare, in un Paese, il nostro, che ha bisogno di conoscere bene e meglio questo mondo”.

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