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Raid dai Fratelli Costanzo Cinque arresti a Misterbianco

MISTERBIANCO. Erano intenti a caricare tubi di ferro, materiale in alluminio e cavi di rame a bordo di una Fiat Punto, all'interno di uno dei capannoni dismessi della ditta ex Fratelli Costanzo. I carabinieri della Tenenza hanno arrestato Giovanni Palermo, 47 anni, pregiudicato, P.F.R., 42 anni, R. T., 44 anni e G. A., 20 anni, tutti catanesi e denunciato un minore. Per loro l'accusa è di furto aggravato in concorso. Dopo i recenti episodi di furti alla zona commerciale, avvenuti proprio nei capannoni industriali della ditta Costanzo, i militari hanno intensificato i controlli, soprattutto in contrada Pezzamandra, zona internata alle spalle di corso Carlo Marx. I cinque balordi erano riusciti a rubare una grande quantità di ferro e la stavano caricando in auto per portale via e rivenderla. Il furto è avvenuto nello stessa struttura dismessa in cui dieci giorni fa è scoppiato un incendio, provocato dai materiali accatastati. L'azienda dismessa dagli anni Novanta ha all'interno dell'ex centro direzionale decine di capannoni dove sono ancora ammassati, in completo abbandono, macchinari e attrezzature varie che negli ultimi anni sono stati presi di mira e distrutti. Solo nel 2012, sono sei i tentativi di furto di materiale ferroso scoperti dai carabinieri che hanno sorpreso i ladri all'interno. Secondo i militari, gli arresti dei ladri di ferro non sono riconducibili agli incendi del 29 e 30 novembre, ma è certo che i focolai sono stati appiccati da ignoti che tentavano di privare della plastica e rende irriconoscibili alcuni materiali ferrosi. Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso per verificare l'identità dei ladri e dei piromani. I tre incensurati sono stati messi agli arresti domiciliari, Giovanni Palermo, processato per direttissima, è stato rinchiuso nel carcere piazza Lanza di Catania. Il minore è stato denunciato e affidato ai genitori. La refurtiva è stata restituita ad un responsabile dell'azienda.

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