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Falcone: ipotesi scissione nel Pdl

Il deputato regionale del gruppo che fa capo al sindaco Raffaele Stancanelli: «Ci siamo presi ancora quarantott’ore di tempo»

CATANIA. "Ci siamo presi ancora quarantott'ore di tempo". Marco Falcone conferma che potrebbe essere imminente per lui, deputato regionale del gruppo che fa capo a Raffaele Stancanelli, l'addio al Pdl. L'ex sindaco di Mirabella spiega: "Con Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa stiamo riflettendo su cosa fare. Certo è che il Pdl deve offrire una proposta politica nuova. Potremmo anche dare vita a un'altra formazione, parallela ma non contrapposta al partito dove siamo. Io, comunque, sono pur sempre il vicecapogruppo pidielle all'Ars". La "casa comune" degli ex di Forza Italia e An sembra andare in rovina, non si parla più di consultazioni di base per le candidature a sindaco o a premier, ma intanto il coordinatore cittadino Enzo Gibiino ha preannunciato che terrà: "le primarie delle idee". Marco Falcone liquida l'iniziativa: "Una buona idea". La sfida per Palazzo degli Elefanti è, però, ben altra cosa. E in questi giorni registra il parziale riposizionamento di Giuseppe Castiglione, pronto - "rassegnato", dice maliziosamente qualcuno - a sostenere Raffaele Stancanelli. Lo "stancanelliano" Falcone si limita a commentare: "In passato, Castiglione aveva solo detto di voler verificare eventuali altre candidature. Questo sindaco, comunque, ha fatto bene risanando i conti e imprimendo tra l'altro un'accelerazione a Pua, corso Martiri e Piano regolatore che si aspettavano da decenni". Nessuna preoccupazione per tensioni e resistenze in Aula: "Questo Consiglio comunale - afferma il deputato - può passare alla storia per avere dato il Prg alla città. Non credo che voglia privarsene". E sulle ripetute randellate di Salvo Di Salvo e del "gruppo Leanza" all'indirizzo del primo cittadino, Marco Falcone non dimentica come Gaetano Riva - altro amico del capogruppo Udc all'Ars, Lino Leanza appunto - sia ancora alla guida di un'azienda partecipata comunale: "Riva è presidente della Sidra, ma il sindaco non farà certo ritorsioni. Se poi vuol fare turn-over, è un altro discorso. In questo momento, comunque, non sembra che sia questa la sua intenzione. Che Riva, invece, possa dimettersi per coerenza con il suo gruppo? Questo è un fatto che attiene alla sua sensibilità". (*gem*)L’ex sindaco di Mirabella spiega: «Con Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa stiamo riflettendo su cosa fare»Sebastiano BalboLa «casa comune» degli ex di Fi e An sembra andare in rovina. Il coordinatore cittadino Enzo Gibiino preannuncia che terrà: «Le primarie delle idee».

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