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Vigili urbani in agitazione ad Acireale: lanciato un «ultimatum» al Comune

Gli agenti attendono ancora lo straordinario di Carnevale. Garozzo al contrattacco: «Non accetto esagerazioni»

ACIREALE. Se non è un ultimatum, poco ci manca. La Polizia Municipale di Acireale ha dato all'amministrazione una scadenza, quella del 6 gennaio. Se per allora non saranno soddisfatte le loro richieste, la «Befana» porterà carbone per tutti.
I Vigili urbani acesi sono infatti in stato di agitazione: aspettano ancora i soldi promessi per lo straordinario effettuato nel periodo dello scorso carnevale, e hanno dato tempo fino all'Epifania all'amministrazione per aprire una finestra di dialogo. Poi, scatteranno altre forme di protesta, che potrebbero arrivare a mettere a rischio anche la sicurezza in occasione del Carnevale 2013 (evento per il quale, intanto, si è però cominciato a discutere riguardo un possibile progetto di interventi straordinari).
E l'amministrazione? Ovviamente non ci sta, e affida la propria risposta al sindaco Nino Garozzo che, dopo essersi consultato con l'assessore alla Polizia municipale Nino Sorace, sbotta: «Appare singolare che in un momento di crisi in cui diverse amministrazioni pubbliche non riescono ad assicurare gli stipendi ai propri dipendenti, vi siano settori di questo Comune (peraltro con compiti delicatissimi) che adesso, a fronte della puntualità nel pagamento degli stipendi comprese le tredicesima e le spettanze maturate nel 2012, inneschino una sorta di agitazione preventiva per servizi da sostenere il prossimo anno - afferma -. Siamo convinti che la protesta sia portata avanti da singole sigle che non rappresentano il sentire comune del Corpo di polizia municipale. Non accettiamo ultimatum nè esagerazioni rivendicative che vadano oltre il buon senso».

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