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Dall’Ue via libera al centro di protonterapia

La radioterapia "intelligente" basata sull'uso di protoni, sorgerà all'ospedale Cannizzaro con un investimento di oltre 112 milioni di euro, grazie a una partnership pubblico-privato

CATANIA. Si avvicina la nascita del primo centro del Sud Italia per la protonterapia, radioterapia "intelligente" basata sull'uso di protoni, che sorgerà nell'ospedale Cannizzaro di Catania con un investimento di oltre 112 milioni di euro, grazie a una partnership pubblico-privato.
Dopo gli incontri con la Commissione europea a Bruxelles, assieme al ministero dello Sviluppo economico e al Dipartimento Programmazione della Regione siciliana, il piano, inserito tra i "Grandi Progetti" del Po Fesr Sicilia 2007-2013, ha ottenuto il parere favorevole di tutte le direzioni della Commissione europea: l'azienda ospedaliera Cannizzaro attende quindi il via libera definitivo da Bruxelles.
Inoltre, nella riprogrammazione dei fondi Ue che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha concordato nei giorni scorsi con il ministero della Coesione territoriale, quello del Cannizzaro è stato confermato fra i tre "Grandi Progetti" che vengono salvaguardati.
L'importo complessivo previsto, pari a 112 milioni di euro è coperto per la maggior parte dai fondi europei e dal soggetto privato aggiudicatario della gara (32 milioni, pari al 28,5%), nonché da altri fondi nazionali (37 milioni, ovvero il 33%) e regionali (10 milioni, circa il 9%); poco più di 4 milioni (3,5%) saranno a carico dell'azienda ospedaliera. L'investimento é suddiviso tra impianti e macchinari (76 milioni), lavori (32 milioni), pianificazione, imposte e vari oneri (4 milioni). Il privato costituirà, tramite un accordo ventennale, un partenariato pubblico-privato con il Cannizzaro, che manterrà la direzione sanitaria del centro.

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