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Caltagirone, lanciarono acido durante concerto: tre arrestati

L'aggressione risale all'estate del 2012 nell'anfiteatro "Tondo vecchio". La sostanza provocò gravi ustioni a 16 persone, tra spettatori e musicisti

CALTAGIRONE. Sono stati arrestati dalla polizia di Stato i presunti autori del lancio, l'estate del 2012, di una sostanza caustica contro i partecipanti a un concerto nell'anfiteatro 'Tondo vecchio' di Caltagirone che provocò gravi ustioni a 16 persone, tra spettatori e musicisti. Agenti della squadra mobile della Questura di Catania hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre indagati per lesioni aggravate emesso dal Gip di Caltagirone, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Si tratta di due fratelli, Filippo e Francesco Piazza, rispettivamente di 21 e 23 anni, e un albanese di 21, Sajmir Thekna, le tre persone arrestate ritenute responsabili dell'aggressione la sera del 22 giugno dello scorso anno. Il movente secondo gli investigatori sarebbe riconducibile a non meglio specificati motivi personali di Filippo Piazza che probabilmente sono connessi a ipotetiche frizioni con il titolare di un esercizio commerciale nei pressi dell'anfiteatro nel quale aveva lavorato e ad un diverbio con la sua ex fidanzata che la sera del 22 giugno era presente nell'anfiteatro come spettatrice.

I tre sono accusati, in concorso, per lesioni personali aggravate dall'aver commesso il fatto con l'utilizzo di sostanze corrosive ed anche da motivi abbietti e futili e dall'aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, il tutto con
l'ulteriore aggravio della premeditazione.

L'operazione denominata 'Tondo vecchio', è stata illustrata stamane dal Procuratore della Repubblica di Caltagirone Francesco Paolo Giordano durante una conferenza stampa. Esecutore materiale sarebbe stato l'albanese, residente a Caltagirone, mentre i due fratelli, originari rispettivamente della Campania ma residenti anch'essi a Caltagirone, avrebbero fatto da palo.

All'individuazione degli autori gli investigatori sono giunti attraverso testimonianze e indagini su tabulati telefonici e Facebook che hanno consentito di accertare che i tre si frequentavano. Alle indagini ha collaborato la squadra mobile di Catania e la Polizia Scientifica di Roma.

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