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Caltagirone, "sigilli" a una discarica abusiva

Segnalati il legale rappresentante della Aimeri Ambiente ed il responsabile del cantiere operativo per reati in materia ambientale e di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro

CALTAGIRONE. Rifiuti speciali, rifiuti solidi urbani, pneumatici, rottami elettronici, percolato maleodorante: i sigilli della Guardia di Finanza sono stati apposti, a Caltagirone, ad un capannone all’interno dell’ex mercato ortofrutticolo comunale di contrada Molona in concessione alla ditta milanese Aimeri Ambiente, affidataria del servizio di igiene urbana in alcuni comuni del Calatino per conto di «Kalat Ambiente».

I finanzieri della compagnia di Caltagirone avevano notato automezzi pesanti abbandonati nella struttura, poi sottoposta a sequestro, carichi di materiali “sospetti”. Dai successivi controlli, svolti in sinergia con i tecnici del servizio Ecologia del Comune e dell’Asp 3, sarebbero emerse anche gravi violazioni alle normative sulla sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro, dal 2007 in uso gratuito all’azienda milanese. L’area, negli accordi, doveva essere utilizzata esclusivamente per il ricovero dei mezzi e delle attrezzature dopo la quotidiana attività di raccolta dei rifiuti. Invece, secondo i finanzieri, la struttura è illecitamente adibita a discarica. Segnalati il legale rappresentante della Aimeri Ambiente ed il responsabile del cantiere operativo di Caltagirone della stessa società, per reati in materia ambientale e di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

Sulla vicenda l'Aimeri ambiente ha precisato che «l'azienda, già in una precedente nota trasmessa il 21 gennaio, giorno in cui è stato effettuato l'intervento congiunto di Finanza ed Asp aveva evidenziato che, relativamente alla movimentazione dei cassoni, contenenti rifiuti vari, presenti nel padiglione dell'ex mercato ortofrutticolo, si è proceduto, già a suo tempo, alla loro rimozione».

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