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Tre scuole nel mirino dei vandali a Paternò

Al Classico svuotati quattro estintori in due corridoi; al Secondo circolo didattico vandalizzata la materna; al «G. B. Nicolosi» rubate le porte

PATERNO'. È da considerare una guerra senza quartiere quella contro le scuole di Paternò, costantemente tenute sotto scacco da piromani, ladri o vandali. Il fatto è che gli istituti scolastici sono privi di protezione sia sotto il profilo di idonei sistemi di allarme, sia di sorveglianza.
Ieri, alla riapertura degli istituti scolastici dopo il terzo week end del mese, è ripresa la conta dei danni.
Al liceo Classico «Mario Rapisardi» di via degli Studi e all’edificio di via Libertà, operano le succursali dell'istituto Comprensivo «G. B. Nicolosi» e quella del Secondo circolo didattico «Giovanni XXIII».
All'interno del liceo Classico i vandali, entrati forzando una finestra al piano terra dell'edificio, si sono semplicemente limitati a svuotare, quattro estintori, nei corridori, nei due piani dove le classi si sviluppano. Distrutte anche alcune piante ornamentali al secondo piano. Il dirigente della scuola ha impedito l'accesso nelle aule agli studenti, i quali per circa due ore hanno partecipato all'interno dell'aula magna ad una assemblea d'istituto, per poi fare ritorno a casa.
Anche nella scuola di via Liberta gli intrusi hanno fatto il loro ingresso da una finestra. Una volta dentro la scuola i vandali per prima cosa hanno messo fuori uso il sistema d'allarme danneggiando i sensori, quindi si sono diretti nell'ala riservata al Secondo circolo didattico; dove hanno messo a soqquadro un’aula della materna, distruggendo tutti i giochi, gli arredi e quant’altro.
Distrutte invece le porte, quattro, delle aule dell'ala di pertinenza della «G. B. Nicolosi».
Ancora sconcertato per l'accaduto il dirigente della Ragioneria Pasquale Levi, nella cui scuola sono stati svuotati i distributori delle bevande e un rogo ha distrutto la guardiola dei bidelli.

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