Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Spedizione punitiva per far ritirare una causa, tre arresti

L'episodio è avvenuto nel quartiere di Librino ai danni di un meccanico. Gli arrestati sono accusati di di tentativo di estorsione, detenzione abusiva di armi proprie e improprie e lesioni

CATANIA. Tre persone sono state arrestate dai carabinieri a Catania con l'accusa di aver organizzato una spedizione punitiva compiuta da cinque persone nei confronti di un meccanico del quartiere di Librino che doveva essere 'convintò a ritirare una causa civile avviata nei confronti di un commerciante di moto del quartiere di Zia Lisa, tra gli arrestati perchè ritenuto il mandante del raid. Gli arrestati sono Lorenzo D'Amico, commerciante di 52 anni, Santo Tricomi, di 37, e Mario Ventimiglia, di 27. Posti agli arresti domiciliari, sono accusati di tentativo di estorsione, detenzione abusiva di armi proprie e improprie e lesioni.  Le indagini hanno preso l'avvio da un intervento effettuato dai carabinieri il 5 ottobre del 2012 per un'aggressione nell'officina. In un primo momento non si riuscì a far piena luce sull'accaduto perchè entrambe le parti avevano sostenuto di essere vittime dell'aggressione. I carabinieri in quella occasione sequestrarono una mazza da baseball e un tubo Innocenti insanguinati e uno dei protagonisti dell'aggressione fu trasportato al Pronto Soccorso per i traumi riportati. Successive indagini permisero di accertare che cinque persone, tre delle quali non ancora identificate, erano andate nell'officina in diversi momenti della giornata per convincere il commerciante a ritirare la vertenza economica che lo avrebbe costretto a pagare circa 20.000 euro. Dopo aver cercato di convincere con le buone il meccanico sarebbero ritornati da lui armati della mazza da baseball, del tubo di ferro e di una pistola. Nell'officina però avrebbero trovato non solo il proprietario ma anche i figli, che avrebbe costretto il gruppetto a fuggire e ad esplodere anche un colpo di pistola in aria.

Caricamento commenti

Commenta la notizia