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Acireale, sì al cementificio di via Sclafani

Via libera del Consiglio comunale di Acireale al cementificio di via Sclafani.
La vicenda risale a quando per la realizzazione di un centro sportivo venne
allestito un cementificio provvisorio che doveva servire il cantiere. Solo che,
una volta chiuso il cantiere, il cementificio continuò a
lavorare, attirando le proteste dei residenti della zona, che allertarono
la Polizia municipale che decisero di chiudere d'autorità la struttura,
obbligando i proprietari alla demolizione delle strutture e dei
silos necessarie per operare.
La vicenda del cementificio si è poi innestata sulle polemiche per la
identificazione delle arre industriali del Comune, che l'amministrazione
avrebbe voluto fondere con le aree costruende aree artigianali di via Volano,
progetto però stoppato in consiglio dall'opposizione.
Proprio l'opposizione, ormai maggioranza in Consiglio, ha ieri votato a favore
della sopravvivenza del cementificio, che nel frattempo ha ottenuto il via
libera degli uffici comunali e dello Sportello Unico delle Attività produttive
per riprendere a operare nonostante l'area in
questione è indicata nel Prg come verde agricolo e rientra nell'area di rispetto del vicino cimitero comunale, oltre ad essere molto vicina anche all'ospedale.
Non sono mancate le polemiche, scatenate dall'annuncio del
sindaco Nino Garozzo di voler presentare ricorso al Tar contro la delibera
approvata dal Consiglio (l'amministrazione era contraria all'installazione del
cementificio). Il voto consiliare ha tra l'altro sancito l'ennesimo black-out della
maggioranza che dovrebbe sostenere il sindaco Nino Garozzo. Hanno infatti
votato a favore del cementificio 15 consiglieri comunali (Acireale Futura,
Sicilia Futura e alcuni singoli consiglieri), mentre contro si sono espressi in
dieci. Servizio di Raffaele Musumeci.

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