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«Caso Asec», Mpa in rivolta Pronti a dimettersi 3 assessori

"E' un chiaro tentativo del sindaco di approfittare degli ultimi giorni utili del suo mandato per continuare ad effettuare sostituzioni nelle posizioni di sottogoverno", hanno scritto in una nota il senatore Antonio Scavone, il capogruppo Nello Cimino e il segretario regionale Rino Piscitello

CATANIA. Per difendere Lombardo — Nuccio, non Raffaele — Mpa insorge contro il sindaco e annuncia il «disimpegno» dalla Giunta. Ma Santi Rando, uno dei tre assessori in quota al Movimento, precisa: «Nè io, nè i miei colleghi (Santi Cascone e Fabio Falco, ndr) ci siamo dimessi. Domattina (oggi, ndr), dopo una riunione di partito, vedremo che fare». A provocare il passo indietro del Movimento per l’Autonomia, che intanto ribadisce al Pdl e agli altri partiti del centrodestra la disponibilità a sostenere un candidato sindaco di coalizione, è stato l’annuncio di novità ai vertici dell’azienda partecipata del gas: «Consideriamo assolutamente inopportuna — hanno scritto in una nota il senatore Antonio Scavone, il capogruppo Nello Cimino e il segretario regionale Rino Piscitello — l’iniziativa del sindaco Stancanelli di nominare un nuovo Consiglio di Amministrazione della Asec spa, procedendo alla sostituzione dell’attuale presidente Nuccio Lombardo la cui gestione rigorosa ed efficiente ha permesso il rilancio della società. Un chiaro tentativo del sindaco di approfittare degli ultimi giorni utili del suo mandato per continuare ad effettuare sostituzioni nelle posizioni di sottogoverno, così come già avvenuto in Sidra e Sostare».

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