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Comunali, Berretta si tira fuori: "Ma si facciano le primarie"

"È stato detto che il candidato del Partito democratico alle primarie deve essere uno solo, va bene così, ma non si rinunci a questo strumento di partecipazione democratica", ha dichiarato l'esponente del Pd

CATANIA. «Io mi tiro fuori, ma si facciano le primarie. È stato detto che il candidato del Partito democratico alle primarie deve essere uno solo, va bene così, ma non si rinunci a questo strumento di partecipazione democratica». Lo ha affermato il parlamentare nazionale del Pd Giuseppe Berretta annunciando il ritiro della sua candidatura a sindaco di Catania. «Il mio non è un ritiro polemico - ha aggiunto - e non intendo rinunciare a dare un contributo in positivo per il rafforzamento del centrosinistra e per riproporre un percorso unitario aprendo anche a quelle personalità, penso in particolare a Marisa Acagnino, che si sono messe in gioco anche in maniera imprudente rispetto alle logiche di una città in cui ci si muove in modo troppo felpato». Secondo Berretta occorre «uno sforzo per quelle primarie che ci continuano a negare». «Enzo Bianco - ha osservato - le definisce procedure burocratiche. Per me invece sono metodo e sostanza del Pd. Il Centrosinistra catanese invece sta sbattendo la porta in faccia a chi voleva partecipare». «Il 7 aprile in molte città si terranno le primarie - ha ricordato Berretta - invece a Catania continuano gli incontri con partiti e politici pronti a riciclarsi, con ex assessori delle giunte di centrodestra che hanno sfasciato la città, con trasformisti e cacciatori di poltrone. Restano sullo sfondo, in tragico distacco, i problemi di Catania».  «I catanesi avrebbero potuto votare per le primarie dopo aver sentito le proposte dei candidati - ha detto il deputato del Pd - invece si sono visti imporre per l'ennesima volta Enzo Bianco, un uomo solo al comando che ripropone ancora una volta la versione sicula del berlusconiano 'Ghe pensi mì». «Mi tiro fuori ma - ha concluso Berretta -continuo a chiedere che si facciano le primarie, senza di me: serve una ventata di freschezza e sobrietà. Ci sarà un o una Bergoglio per Palazzo degli Elefanti, basta cercarlo».

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