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Chiude la Provincia, consiglieri a caccia di spazi comunali

C’è chi si candida sindaco, chi si «accontenta» di un’assemblea cittadina

CATANIA. Comuni, attrazione fatale per i consiglieri della ”Provincia-che-finisce”. C’è chi si candida sindaco, chi si «accontenta» di un’assemblea cittadina. Certo è, però, che ieri mattina i (quasi) quarantacinque di Palazzo Minoriti sembravano tutti un pò ... strabici: un occhio alla sorte dei 400 lavoratori di Pubbliservizi, cui era dedicata una seduta straordinaria d’Aula, e un altro alle amministrative del 9 e 10 giugno.

Un sogno da primo cittadino in terra d’Etna viene coltivato a Valverde dall’Udc Antonio Danubio, a Mascalucia dal presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi, ora esponente di «Articolo 4», il movimento di Lino Leanza al quale fa riferimento anche Luca Sammartino. Ad Aci Sant’Antonio, invece, ritenta la scalata alla «poltronissima» l’ex capogruppo della Destra-Lista Musumeci, Enzo D’Agata, mentre a Giarre Salvo Patanè è in competizione per Pd e Civiche.

Consistente l’elenco di quanti confidano in un trasloco nel vicino Palazzo degli Elefanti. Per il Pdl in pista Giuseppe Castiglione — figlio di Santo, ex assessore e presidente dell’Autorità portuale Santo — e Claudio Milazzo insieme con Salvo Tomarchio. Il vicepresidente del Consiglio provinciale, Carmelo Giuffrida, conferma invece la sua intenzione di «ritirarsi a vita privata» avendo detto no al Comune, ma anche a una presidenza di Municipalità dove avrebbero voluto «sponsorizzarlo» i suoi leader di sempre, Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione.

In una lista di Enzo Bianco — «Patto per Catania» o «Primavera per Catania» — dovrebbe trovare posto Ernesto Calogero. Lui ha risposto «sì» all’invito di Marco Forzese che lo vuole dirottare in altro ente locale. In dubbio nel Pd Giuseppe Galletta, mentre ha ormai da giorni annunciato di essere pronto a una nuova battaglia nelle urne l’ex consigliere e assessore provinciale Filippo Gagliano, ora con Leanza in «Articolo 4». A Gagliano, eletto nel Pdl, era subentrato Carmelo Sgroi che ora si cimentà nella prova cittadina e già sorride dall’alto dei suoi manifesti «maxi», imponendosi all’attenzione dei passanti per lo slogan un pò criptico e decisamente singolare: «Niente se mi considero... Molto se mi confronto...».
Lontani da Catania, infine, tentano fortuna da consiglieri comunali il pidielle Carmelo Pellegriti nella «sua» Adrano, Antonio Musumeci per «La Destra-Lista Musumeci» a Mascalucia, l’ex Mpa Giuseppe Zitelli a Belpasso mentre il capogruppo del Pdl Raffaele Strano è capolista a Riposto.

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