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Angherie nei confronti dei vicini: finisce in carcere anziana di 77 anni

Nel tempo la donna ha gettato contro una coppia di sposini acido muriatico, fioriere, piatti e persino una piccozza

CATANIA. Ha molestato e minacciato per circa quattro lunghi mesi una coppia di condomini, gettando contro di loro financo acido muriatico, fioriere, piatti e varie suppellettili, tramutando la civile convivenza del condominio in una permanente ossessisone. Ogni occasione sarebbe stata utile per sfogare rancore.
Dell’accusa di stalking deve adesso rispondere una attempata settantasettenne del quartiere San Cristoforo di Catania, che per tale motivo, nonostante l’età, è finita nella sezione femminile della Casa circondariale di «Catania Piazza Lanza». Nel disporre l’arresto di Salvatrice Sentina, il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale etneo ha tenuto conto della concreta minaccia esistente per i due giovani sposi e l’esistenza di avvertito pericolo per l’incolumità dei loro due figli (uno di quattro e uno di cinque anni), per l’irreversibile deteriorarsi dei rapporti di vicinato. Non a caso, in una circostanza, l’anziana donna non si era fatta scrupolo di scagliare contro il capofamiglia una piccozza. In un’altra circostanza ha provveduto a segare il tubo che rifornisce d'acqua l'abitazione della coppia. Dall’inizio di quest’anno, l’arzilla settantasettenne si sarebbe accanita contro i suoi vicini di casa in maniera esagerata con una scientifica campagna persecutoria, in quanto colpevoli, ai suoi occhi, di avere avviato lavori di ristrutturazione nel loro appartamento, provocandole un danno. Materia del contendere, in particolare, l'area del cortile interno del condominio, dove era stato montato un ponteggio per consentire agli operai di effettuare i necessari lavori. Tale ponteggio passava davanti la casa dell’anziana donna, ostruendole la visuale, il che l’aveva fatta andare su tutte le furie. Al punto che non perdeva occasisone per compiere ritorsioni e angherie.
Il presunto abuso palesato dalla settantasettenne era stato financo oggetto di un procedimento civile, che l’anziana donna aveva intentato contro i vicini di casa, ma la ricorrente non aveva avuto soddisfazione, perché il giudice aveva dato ragione alla coppia. La sentenza avrebbe fatto scattare l’ira della donna, la quale in passato era stata denunciata per lesioni personali e minacce.
Così, nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione «Piazza Dante», forti del provvedimento restrittito del Gip, si sono presentati nell’abitazione della donna per notificarle il provvedimento e trasferirla in carcere.

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