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Traffico di droga sull’asse Spagna-Napoli-Catania

Sgominata una banda: arresti anche a Caserta, Modena e Perugia. Per alcuni degli indagati l’aggravante di avere agevolato l'attività del clan Cappello-Bonaccorsi

CATANIA. Una banda di presunti trafficanti internazionali di droga che secondo le indagini agiva sull'asse Spagna-Napoli-Catania è stata sgominata da un'operazione della squadra mobile coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea. Arresti, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere tra Catania, Napoli, Caserta, Modena e Perugia. Il reato contestato, a vario titolo, è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con l'aggravante, per alcuni degli indagati, di avere agevolato l'attività dell'associazione mafiosa del clan Cappello-Bonaccorsi.
Sono diciassette le persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania. La squadra mobile ha arrestato quindici delle persone indagate, mentre due sono al momento irreperibili. Al centro dell'inchiesta, denominata 'Bisonte II', un traffico internazionale di cocaina importata dalla Spagna in Italia attraverso canali napoletani, e dalla Campania poi rivenduta in Sicilia, attraverso collegamenti con la cosca Cappello-Bonaccorsi.    L'operazione rappresenta lo sviluppo delle indagini della squadra mobile della Questura di Catania sul sequestro, avvenuto il 19 giugno del 2009, di 30 chilogrammi di cocaina e 4 pistole.
Secondo gli investigatori le armi erano un 'omaggio' dei Marano, gruppo scissionista di Scampia, per ringraziare il clan catanese dei Cappello che era uno dei loro migliori clienti. Cocaina e pistola erano nascoste nel sottofondo di un rimorchio di un Tir, che doveva trasportare agrumi, guidato dal napoletano Rocco Saverio Lo Sasso, di 60 anni, incensurato ,che in quell'occasione fu arrestato in flagranza di reato dalla polizia.

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