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Giarre, appalti e lavori del Comune: investigatori in cerca di documenti

Ieri due blitz dei militari dell’Arma e delle Fiamme gialle

GIARRE. I carabinieri della stazione di Macchia di Giarre e la guardia di finanza della compagnia di Riposto, ieri mattina hanno effettuato un nuovo blitz al Comune di Giarre. Nel mirino delle forze dell'ordine documenti conservati negli uffici della II e IV Area del Comune, cioè Finanziaria e Servizi tecnici. Ieri mattina sono stati i carabinieri ad acquisire la documentazione, richiesta urgentemente la scorsa settimana, di atti riguardanti il biennio da maggio 2011 a maggio 2013. Un elenco dei lavori eseguiti con affidamento dal Comune di Giarre, precisando importo dei lavori, ditta incaricata, responsabile del procedimento, data perizia e data verbale somma urgenza, nonché i contratti di appalto affidati direttamente alle ditte per servizi generali in ambito locale. I carabinieri, per conto della Procura di Catania, hanno inoltre chiesto ai due dirigenti comunali di comunicare eventuali doppi affidamenti di incarico appalto per servizi svolti in ambito comunale.
I finanzieri, guidati dal comandante, capitano Antonino Costa, giunti poco più tardi, si sono incontrati con il segretario generale del Comune, Aldo Motta, per poi spostarsi nei locali dell'Ufficio tecnico di via Principessa Jolanda, dove hanno incontrato il dirigente dei lavori pubblici. Da quanto è stato possibile apprendere, le Fiamme gialle, che indagano da oltre un mese sullo scandalo delle bollette telefoniche milionarie al Comune, starebbero andando a ritroso e chiesto documentazione relativa ad interventi precedenti al trasferimento nei nuovi uffici di via Federico di Svevia, che ha recentemente avuto dalla Commissione consiliare d'indagine, che li ha inviati anche alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica di Catania. La guardia di finanza avrebbe richiesto copie di determine e fatture relative a lavori eseguiti da una impresa di costruzioni che sembrerebbe l'unica convocata più volte in numerose gare a trattativa privata per d'appalto di forniture di beni e servizi per un edificio comunale. Sembra che la ditta in questione vincesse sempre per poche migliaia di euro rispetto ad altre ditte partecipanti. I carabinieri della stazione di Macchia di Giarre e la guardia di finanza della compagnia di Riposto, ieri mattina hanno effettuato un nuovo blitz al Comune di Giarre. Nel mirino delle forze dell'ordine documenti conservati negli uffici della II e IV Area del Comune, cioè Finanziaria e Servizi tecnici. Ieri mattina sono stati i carabinieri ad acquisire la documentazione, richiesta urgentemente la scorsa settimana, di atti riguardanti il biennio da maggio 2011 a maggio 2013. Un elenco dei lavori eseguiti con affidamento dal Comune di Giarre, precisando importo dei lavori, ditta incaricata, responsabile del procedimento, data perizia e data verbale somma urgenza, nonché i contratti di appalto affidati direttamente alle ditte per servizi generali in ambito locale. I carabinieri, per conto della Procura di Catania, hanno inoltre chiesto ai due dirigenti comunali di comunicare eventuali doppi affidamenti di incarico appalto per servizi svolti in ambito comunale.
I finanzieri, guidati dal comandante, capitano Antonino Costa, giunti poco più tardi, si sono incontrati con il segretario generale del Comune, Aldo Motta, per poi spostarsi nei locali dell'Ufficio tecnico di via Principessa Jolanda, dove hanno incontrato il dirigente dei lavori pubblici. Da quanto è stato possibile apprendere, le Fiamme gialle, che indagano da oltre un mese sullo scandalo delle bollette telefoniche milionarie al Comune, starebbero andando a ritroso e chiesto documentazione relativa ad interventi precedenti al trasferimento nei nuovi uffici di via Federico di Svevia, che ha recentemente avuto dalla Commissione consiliare d'indagine, che li ha inviati anche alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica di Catania. La guardia di finanza avrebbe richiesto copie di determine e fatture relative a lavori eseguiti da una impresa di costruzioni che sembrerebbe l'unica convocata più volte in numerose gare a trattativa privata per d'appalto di forniture di beni e servizi per un edificio comunale. Sembra che la ditta in questione vincesse sempre per poche migliaia di euro rispetto ad altre ditte partecipanti.

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