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Errore nelle schede, seggi chiusi a Gravina e poi riaperti

CATANIA. Sono stati aperti i primi seggi elettorali a Gravina di Catania, dove si vota per le Comunali, che erano rimasti chiusi per un errore tipografico sul nome del candidato a sindaco del M5s Stefano Longhitano, che era erroneamente riportato come Longitamo. Le scuole che sono state rifornite per prima delle schede corrette sono state quelle della zona sud, al confine con Catania, nei rioni Fasano e Rasula alta. Presto riapriranno tutte. Secondo quanto si è appreso, nonostante il ritardo, avrebbero dovuto aprire alle 8, i seggi chiuderanno lo stesso alle 22.
L'errore riguardava la stampa del nome di uno dei sei candidati a sindaco: quello di Stefano Longhitano, esponente del Movimento 5 stelle, che sulla scheda era stato stampato con la 'm' al posto della 'n', cioè Longhitamo. Un errore di stampa del quale si sono accorti i seggi alla loro costituzione, stamattina dopo le 6, perchè non si costituisce il giorno prima, come avviene in altre regioni che si insedia sabato pomeriggio. Questo ha costretto l'ufficio elettorale costituito alla Prefettura di Catania a disporre la sospensione del voto e la restituzione delle schede con l'errore di tipografia. Dopo una consultazione con l'assessorato regionale agli Enti locali, che in Sicilia indice le elezioni in virtù dello Statuto Autonomistico, e il ministero dell'Interno, è stato deciso di non fare aprire i seggi di fare stampare nuove schede. Il lavoro in tipografia è stato concluso e i plichi sono stati consegnati ai seggi.

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