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Rifiuti a Giarre, contratto sciolto con l'Aimeri: possibili tre ipotesi per la gestione della raccolta

GIARRE. Sono tre le ipotesi di gestione che l'Ato Joniambiente ha prospettato stamani in occasione di una Assemblea Ordinaria, alla luce dell'avviato procedimento di risoluzione del contratto d'appalto - che dovrà concludersi entro il prossimo 29 giugno - con la ditta Aimeri Ambiente, società che ha in appalto la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei 14 Comuni dell'area jonica. «Il primo rimedio applicativo sottoposto - spiega il Collegio dei liquidatori composto dal rappresentante Francesco Rubbino e dai componenti Antonello Caruso e Giuseppe Cardillo - è costituito dall'ordinanza sindacale con cui ogni singolo Comune socio, dopo aver individuato con apposita procedura in deroga alle previsioni del Decreto Legislativo n.163 del 2006 il soggetto affidatario dei servizi, ne dispone la gestione in piena autonomia, in tutte le sue fasi e in ogni suo aspetto con tutti gli annessi e consequenziali adempimenti». «Il secondo - aggiunge il collegio - è rappresentato dall'emanazione di ordinanza sindacale con cui il Comune socio, dopo aver individuato con apposita procedura in deroga alle previsioni del Decreto Legislativo n.163 del 2006 il soggetto affidatario dei servizi, ne demanda la gestione alla Joniambiente S.p.a. Il terzo è quello di demandare 'la gestione in house" del servizio alla Joniambiente». All'incontro hanno preso parte anche i legali dell'Ato Joniambiente. Per la prossima settimana sono state programmate tre conferenze di servizio per stabilire le modalità di gestione del servizio: il 19 giugno con i Comuni di Bronte, Maniace, Randazzo e Maletto; il giorno successivo con Castiglione di Sicilia, Lingualoglossa, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Piedimonte Etneo: il 21 giugno con Giarre, Riposto, Mascali, Sant'Alfio e Milo.

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