Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Supermaratona dell'Etna": i vincitori

Lorenzo Trincheri della G.S. Roata Chiusani ha bissato il successo alla "Supermaratona dell'Etna da 0 a 3000". Alla sua quarta partecipazione il ligure conquista la settima edizione della manifestazione dopo essersi aggiudicato l'edizione del 2012. Il "Camoscio di Dolcedo" ha realizzato il tempo di 3h50'37'', entrando per la seconda volta nell'albo d'oro della competizione e scavalcando il suo diretto avversario soltanto a 3 chilometri dal termine. Sul podio sono andati anche Carmine Buccilli dell'Atletica Casone Noceto in 3h55'00'', mentre è giunto terzo Gianluigi Martinelli del Marathon Club -- Alta Quota Livigno in 4h18'48''. In campo femminile, invece, dominio incontrastato di Francesca Marin (Runners Bergamo) capace di infliggere distacchi pesanti alle inseguitrici: la bergamasca ha chiuso in 4h45'18" davanti alla palermitana Lara La Pera (Polisportiva Nadir) in 5h09'40" e la lombarda Giovanna Confortola (Marathon Club -- Alta Quota Livigno) che ha terminato la sua fatica dopo 5h18'47". La manifestazione podistica scattata dalla spiaggia di Marina di Cottone, tornata in auge l'anno scorso dopo quattro anni di assenza, è nata da un'idea del linguaglossese Mariano Malfitana in collaborazione con l'US Mario Tosi del comune di Tarvisio in Friuli Venezia Giulia. In questa edizione i partecipanti sono stati 164, di cui 21 donne, numero che stabilisce un nuovo record di partecipanti femminili. Hanno retto, invece, i primati stabiliti nel 2008 da Giorgio Calcaterra che in quell'occasione aveva fermato il cronometro a 3h43'44"e da Monica Casiraghi capace di vincere con 4h39'18". La corsa su unico tracciato con il più alto dislivello al mondo, inserita nel Guinness dei primati, unisce in un percorso di 43,150 Km i comuni di Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo e Linguaglossa, si dirama per la valle del Bove e Piano Provenzana e si conclude su fondo lavico a quota 3000 metri sulla cima dell'Etna. "Siamo soddisfatti di essere riusciti a portare nuovamente a termine la nostra "fatica" - commenta Malfitana - il tutto grazie all'aiuto di coloro che ci hanno supportato in questa avventura. È per noi un grande orgoglio, nonostante l'impegno che dobbiamo metterci visto che ci caliamo nelle difficoltà organizzative che si trovano con gli enti pubblici che spesso sono impegnati in cose più importanti rispetto allo sport, ma che ci hanno già promesso un valido supporto per proseguire nella continua crescita di questa manifestazione unica al mondo. Voglio ringraziare davvero di cuore tutti i volontari che ci hanno dato una mano" (servizio a cura di Alessandro Famà).

Caricamento commenti

Commenta la notizia