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Ragalna, incendia uliveto per farsi assumere

Arrestato e rimesso in libertà un ex operaio che l’anno scorso ha lavorato alla Forestale. Era in possesso dell’accendino e della benzina

RAGALNA. Ha dato a fuoco alla campagna di contrada Piano Vite a Ragalna, con l’intento di farsi riassumere come stagionale alla Forestale. È il sospetto che nutrono i carabinieri delle Stazioni di Ragalna e Belpasso, che hanno arrestato un cinqunataduenne, il quale dopo la convalida del provvedimento restrittito del Gip - l’uomo deve rispondere di incendio doloso - è tornato in libertà.
L’arresto è scattato poco dopo le 19, in seguito alla segnazione di incendio pervenuta al «112» da parte di alcuni residenti della zona in fiamme, che segnalavano altresì la presenza in zona del piromane. Secondo alcuni testimoni, l’uomo sarebbe stato notato mentre appiccava il fuoco in un uliveto. Le "Gazzelle" dei comandi Stazione di Ragalna e Belpasso sul luogo indicato dalla segnalazione hanno così sorpreso il piromane, che ancora teneva nelle mani l'accendino ed il flacone di benzina con i quali aveva appena appiccato l’ultimo focolaio, che nel frattempo ha assunto vaste dimensioni.
Parallelamente sono arrivate in zona una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Maletto e una della Forestale di Nicolosi.
Nella tarda mattinata di ieri, poi, un incendio di vaste proporzioni ha interessato la periferia di Santa Maria di Licodia. Le fiamme, che si sono sviluppate su un area di oltre 20 mila metri quadrati, hanno interessato via Fontana del Cherubino e le contrada Cicero e Priolo, divorando macchia mediterranea e una vasta area incolta. Sul posto una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Paterno e una proveniente del comando Provinciale. Un elicottero del «115», dall’alto ha coordinato l’intervendo da terra. Incendio domato dopo due ore.

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