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Dog sitter ruba gioielli e chiede soldi alla vittima: due arresti a Catania

CATANIA. Un uomo di 41 anni, Samuele Bombaci, è stato arrestato da agenti della squadra mobile di Catania con l'accusa di aver rubato, e poi in parte venduti, alcuni preziosi nell'abitazione di una donna per la quale lavorava come 'dog sitter' e di aver chiesto una somma di denaro alla vittima per la restituzione di parte del bottino. Insieme all'uomo, accusata come lui di ricettazione e tentativo di estorsione, è finita in manette Luigia Luisa Consoli, 35 anni.

I due sono i protagonisti della vicenda giudiziaria che riguarda l'interprete e autore di canzoni napoletane Gianni Vezzosi, a carico del quale è attualmente in corso a Catania un processo con l'accusa di pestaggio, stalking e lesioni nei confronti di Bombaci. La donna, anch'essa cantante, è l'ex convivente di Vezzosi. Gli agenti sono intervenuti dopo la segnalazione della vittima del furto, che ha detto di essere stata contattata da alcune persone che le avevano proposto la restituzione dei gioielli, della quale aveva denunciato il furto, dietro il pagamento di una non meglio precisata somma di denaro. I poliziotti hanno bloccato i due mentre incontravano la vittima nel luogo convenuto per l'appuntamento, una piazza del centro di Catania. La vittima, nel formalizzare la denuncia, ha detto agli agenti che aveva consegnato a Bombaci le chiavi della propria abitazione, dove l'uomo saltuariamente si recava in qualità di 'dog-sitter'. Nell'auto dell'uomo gli agenti hanno
trovato un portagioie con all'interno alcuni monili che sono stati riconosciuti dalla vittima come parte dei gioielli che le erano stati rubati. I poliziotti hanno controllato, sulla scorta anche di spontanee dichiarazioni di Bombaci, un negozio di compro-oro, dove sono stati ritrovati un anello di brillanti ed un bracciale di perle, anch'essi riconosciuti dalla donna.

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