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Gestivano spaccio di droga nel Catanese e nel Messinese, nove arresti a Giarre

GIARRE. Nove persone accusate di gestire lo spaccio di droga, in prevalenza cocaina e marijuana, a Mascali, Taormina e Giardini Naxos, in provincia di Messina, sono state arrestate all'alba di stamane dai carabinieri di Giarre. Gli arresti sono stati compiuti a Catania, Mascali, Giarre, Ramacca, Taormina e Giardini Naxos, in provincia di Messina, e Ravenna. Sono Riccardo Calabretta, di 27 anni, Qualid Laabadi, un marocchino di 24, Davide Catanzaro, di 22, Francesco Costa, di 29, Vincenzo Musumeci, di 26, Marco Giammona, di 29, i fratelli Cosimo e Orazio Marino, rispettivamente di 58 e 51 anni, e Massimo Zingale, di 36. Le indagini sono state coordinate dalla Procura distrettuale antimafia di Catania. Le accuse, a vario titolo, sono associazione finalizzata al traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, reati contro il patrimonio e violazione delle prescrizioni alle misure di prevenzione personali. L'indagine, dalla fine del 2011 fino all'inizio dell'estate del 2012, ha permesso di scoprire a Mascali una rete di fornitori, pusher e fiancheggiatori. Durante le indagini i militari hanno sequestrato circa 250 dosi di marijuana; sei le persone arrestate in flagranza, due i denunciati. A capo dell'organizzazione ci sarebbe stato Musumeci. La droga era trasportata in auto noleggiate. Durante le conversazioni telefoniche veniva chiamata «coca cola», «bastarda», «caffè», «dvd» o «pastiglione». Catanzaro, Mercurio e Giammona avrebbero avuto il ruolo di pusher, spacciando inoltre nelle discoteche di Taormina e Giardini Naxos. A rifornirli di droga sarebbero stati i fratelli Marino, nella loro base logistica in Via Pantelleria, nel quartiere di San Giovanni Galermo a Catania.

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