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È boom di imprese giovanili a Catania, centomila guidate da Under 35

CATANIA. La crisi non sempre spinge alla fuga i giovani catanesi. Dall’inizio dell’anno, secondo Unioncamere-Movimprese, un vero e proprio esercito di italiani Under 35 ha deciso di tentare la carta dell’impresa scegliendo, come si diceva una volta, di mettersi “in proprio”. Delle quasi 300 mila imprese, nate tra l’inizio dell’anno e la fine di settembre, infatti, oltre 100 mila (il 33,9 per cento) hanno alla guida uno o più giovani con meno di 35 anni di età. Catania con una presenza di 14.376 imprese ha una incidenza del 14,4 per cento sul totale delle imprese iscritte alla Camera di commercio della provincia etnea e si colloca all’ottavo posto della graduatoria nazionale.


«Questa è la prova che i giovani catanesi, non hanno la voglia di lasciare la città - ha affermato il direttore di Confesercenti Catania, Salvo Politino, commentando i dati di Infocamere-Movimprese -. Rimboccandosi le maniche cercano di guardare con fiducia al domani. Abbiamo quindi il dovere istituzionale e morale di aiutarli e supportarli. Riteniamo che la componente giovanile sia di fondamentale importanza per il tessuto imprenditoriale nazionale e catanese». Nella grande maggioranza dei casi (il 76,8 per cento) si tratta di imprese individuali, la forma più semplice, ma anche la più fragile, per operare sul mercato; il 15,6 per cento, invece, ha scelto la forma della società di capitale, più idonea a sostenere progetti di sviluppo anche ambiziosi. Il saldo tra aperture e chiusure di imprese catanesi nel trimestre estivo è stato pari a +221 unità. A determinarlo hanno concorso 1.235 iscrizioni di nuove imprese (94 meno rispetto allo stesso trimestre del 2012) e 1.014 cessazioni di imprese esistenti (in diminuzione di 198 unità rispetto all’anno scorso.

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