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Catania, boschetto Playa pulito ma restano le criticità

CATANIA. Decisamente più pulito il boschetto della Playa, ma non basta. La commissione Ecologia del Consiglio comunale, guidata da Michele Failla, s'è recata ieri mattina negli oltre 28 ettari di spazio verde al viale Kennedy e ha riscontrato alcune «criticità». Il laghetto, ad esempio: «Non è molto profondo — spiega Failla — ma per un bimbo di 2 anni può costituire un pericolo. Io sono pediatra e so bene qual è l'altezza media di un bambino di quell'età. La nostra proposta è quella di perimetrare l'area con tronchetti, che peraltro è possibile recuperare proprio lì. È una soluzione rispettosa dell'ambiente e realizzabile senza grandi spese». La seconda commissione, che è composta anche da Sebastiano Anastasi, Santi Bosco, Agatino Lanzafame, Agatino Lombardo, Erika Marco, Riccardo Pellegrino, Carmelo Sgroi, Salvatore Spadaro, Beatrice Viscuso e Antonio Vullo, ha visitato in lungo e in largo il boschetto: «La sensazione è che adesso sia più pulito e non lo dico perché sono in maggioranza!», esclama Failla, esponente del gruppo Bianco per Catania. All'amministrazione, comunque, Failla con i colleghi presenterà un elenco di osservazioni e richieste. Non solo la messa in sicurezza del laghetto: «Abbiamo notato che i servizi igienici non funzionano e sono molto distanti dalla zona più frequentata. Sono tante le famiglie con bambini che nel fine settimana raggiungono il boschetto della Playa, quindi i bagni servono. La nostra proposta è quella di riattivare i servizi, ma soprattutto di realizzarne altri che siano più fruibili. Potrebbe trattarsi anche di bagni chimici». Seconda annotazione: «Multiservizi assicura con due dipendenti la sorveglianza, ma il casotto della guardiania è stato sistemato in un punto dove non serve a nessuno. Se non ad alzare la sbarra per l'accesso alla caserma della Polizia municipale a cavallo. Insomma, quei due dipendenti fanno più che altro i casellanti… Sarebbe, quindi, opportuno che la postazione venga spostata». La Seconda commissione, che ha anche delega alle Partecipate, non si fermerà al sopralluogo di ieri: «Ci recheremo pure - dice Michele Failla - al parco degli Ulivi nel quartiere San Nullo, al Gandhi in via Santa Sofia, al Falcone. Non sono gli spazi verdi più grandi, però sono altrettanto importanti per la vivibilità della città. Ad esempio, in una zona degradata come San Nullo». Ge. M.

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