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Acireale, villa Belvedere resta ancora chiusa

ACIREALE. Due anni, o quasi, senza la villa Belvedere. Lo storico giardino monumentale acese, infatti, dovrebbe riaprire i battenti a fine mese, venti mesi dopo la consegna degli stessi. Uno slittamento considerato «normale» nei lavori pubblici le proroga nel cronoprogramma sono messe in conto, considerando gli imprevisti che si potrebbero incontrare nel corso di interventi così lunghi e complessi.
Però ci avevano sperato, gli acesi, che almeno per una volta le promesse di puntualità si concretizzassero. I lavori, ad ogni modo, erano già iniziati in ritardo, nel maggio 2012: inseriti nel finanziamento denominato "Aci Heritage", dovevano infatti prendere il via nell'aprile 2012, e comprendevano non solo la riqualificazione del giardino, severamente danneggiato dal maltempo e dai forti venti dell'inverno 2012, ma anche il recupero di alcuni edifici interni alla villa. Come l'Arena e il Caffè Eden, come l'ex Angolo di Paradiso, del tutto smantellato per far sorgere un piccolo centro congressi. Si era anche ventilata l'ipotesi che i 18 mesi previsti per i lavori potessero ridursi a 12 per il giardino, rimanendo invariati per le altre opere, così da poter offrire la riapertura della villa alla fruizione già per l'estate 2013. Ovviamente, le cose non sono andate così: l'estate 2013 se n'è andata, così come l'autunno successivo.
E gli imprevisti ci sono stati. Inattesi rallentamenti che già nel novembre 2012 fecero temere una sospensione del cantiere a causa del presunto mancato rispetto del patto di stabilità tra Stato e Regione che avrebbe avuto come conseguenza la chiusura dei rubinetti per i lavori in corso. In quel caso dovette intervenire il direttore dei lavori Pierluca Lombardo a rassicurare che non ci furono, né ci sarebbero state interruzioni: «Se non - precisò - quelle imposte dalle giornate metereologicamente svavorevoli, inevitabili per un lavoro che si svolge prettamente all'aperto».
Nel frattempo, venendo a mancare il polo d'attrazione costituito dalla villa, anche il commercio nella prima parte del corso Umberto ne ha risentito, visto il periodo già di per sé segnato dalla crisi economica, il risultato è stato la chiusura di molte attività commerciali.
Tutto, però, dovrebbe ormai volgere al termine: «Contiamo di riconsegnare la villa Belvedere alla fruizione dei cittadini entro una decina di giorni - sostiene l'assessore ai lavori pubblici Nuccio Calabretta - Per l'Arena e il Caffè Eden si ritarderà ancora di un mesetto, per via di una variante che è stata imposta al progetto originario e che ci ha fatto perdere un po' di tempo. L'ultimo a essere consegnato sarà l'Angolo di Paradiso, ma contiamo di poter chiudere tutti i lavori relativi alla villa Belvedere entro il prossimo mese di febbraio».

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