Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Etna: continua l'attività stromboliana, ma l'aeroporto torna in funzione

CATANIA. Prosegue l'eruzione sull'Etna: dal  nuovo cratere di Sud-Est è ancora presente un'attività  stromboliana e una trascurabile emissione di cenere. Da una  frattura che si è aperta dalla stessa 'boccà continua ad  emergere una colata lavica, bene alimentata, che si dirige nella  desertica Valle del Bove, con il fronte più avanzato che  staziona a quota 1.800 metri, lontano da centri abitati.

Stamattina è tornato pienamente operativo, con tutti gli  spazi aerei aperti, l'aeroporto di Catania, che ieri alle 17.30  era stata chiuso a scopo precauzionale col trasferimento di nove voli su Comiso e di cinque a Palermo. A Fontanarossa,  complessivamente, ieri sono stati cancellati tre voli in partenza e uno in arrivo.
Il nuovo episodio di attività stromboliana ed effusiva al nuovo cratere di Sud-Est dell'Etna
sta continuando senza significative variazioni. Lo precisano esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania sottolineando che non si osserva al momento alcuna significativa emissione di cenere. Secondo gli esperti dell'Ingv, continua l'alimentazione di una colata di lava diretta verso la Valle del Bove, che sta avanzando lentamente sul terreno sub-pianeggiante alla base del versante occidentale della valle, nei pressi di Monte dei Centenari. L'ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore si sta mantenendo su un livello medio basso, simile a quello osservato nell'intervallo fra il mattino del 24 e quello del 25 gennaio scorsi.

ORE 20,30. L'Unità di crisi attivata dall'Enac, visto il persistere dell'attività stromboliana dell'Etna, ha disposto la chiusura di due dei quattro spazi aerei sopra Catania, i settori 1 e 2. L'aeroporto internazionale di Catania, nonostante la limitazione, resta pienamente operativo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia