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Librino e quei progetti da 10 milioni di euro: «Basta con le attese»

Niccolò Notarbartolo insieme con la “sua” commissione consiliare Lavori pubblici ha deciso di dare battaglia a pratiche e appalti che procedono a passo di lumaca

CATANIA. “Da anni, il Comune ha i finanziamenti per ristrutturare Villa Fazio e il Palazzo di Cemento. Un milione 440 mila per l’uno, 8 milioni e mezzo per l’altro. Tutto bloccato per problemi tecnici, burocratici. Se in passato era possibile tollerare questi ritardi, adesso non più !”. Dopo i sopralluoghi della scorsa settimana a Librino, Niccolò Notarbartolo insieme con la “sua” commissione consiliare Lavori pubblici ha deciso di dare battaglia a pratiche e appalti che procedono a passo di lumaca. Anzi, peggio: “Siamo sempre alle solite – esclama l’esponente del Pd – quando un’amministrazione ha la possibilità di scegliere una strada o una strada, qualcuno imbocca la terza via. Quella dell’attesa”. Nel dettaglio, il presidente di commissione spiega: “Per Villa Fazio, abbiamo accertato che è stata fatta la gara e la ditta appaltatrice potrebbe partire anche dopodomani con la realizzazione del progetto. Un problema di natura contabile lo impedisce. Non si può aspettare, però, il prossimo bilancio preventivo per ovviare. Intervenga, quindi, il ragioniere generale del Comune. Lui può farlo. In alternativa, portiamo subito in Aula la variazione. In settimana, proverò a trovare una soluzione”. Notarbartolo prosegue: “Villa Fazio non può attendere per il semplice motivo che dovrà diventare la Casa comunale del Volontariato, ospitando dieci o quindici associazioni impegnate a Librino e in città. In passato, quando le convenzioni con quelle organizzazioni non erano state ancora revocate dall’amministrazione dell’epoca (la giunta di Raffaele Stancanelli), la struttura era affollata ogni giorno da centinaia di persone, tantissimi giovani. E ben tenuta. Poi, una volta svuotata e abbandonata, hanno fatto presto i vandali a devastarla”. Il vero simbolo del degrado di Librino, però, è il Palazzo di Cemento. Tristemente noto perché ripetutamente “teatro” di cronaca nera. Niccolò Notarbartolo afferma: “Mi pare nel 2010-2011, fu finanziato dal Piano Casa del Ministero delle Infrastrutture un progetto da 13 milioni che prevede il recupero del Palazzo, con opere per 8 milioni 500 mila euro, e la realizzazione della cosiddetta spina verde al viale Moncada. I soldi ci sono, non il progetto esecutivo. Il 13 febbraio si terrà una conferenza di servizi, entro aprile potrebbe essere bandita la gara. Sono in ballo ben 96 abitazioni. Perché aspettare ?”. Massimo impegno è stato assicurato dagli assessori Luigi Bosco e Saro D’Agata, presenti al sopralluogo. Non solo Librino, comunque, nell’agenda della commissione Lavori pubblici. Che domani si occuperà … della festa di Sant’Agata: “Abbiamo pure delega alla Protezione civile – dice Niccolò Notarbartolo – e abbiamo, quindi, deciso di convocare le associazione agatine per capire meglio l’organizzazione della festa, sotto il profilo della sicurezza”.Altri appuntamenti: “In settimana, discuteremo di parcheggi scambiatori e mobilità. Poi, recandoci anche nelle Municipalità, vorremmo occuparci di manutenzioni perché vorremmo rendere più trasparente il sistema di interventi su immobili e strade”. Il consigliere, infine, dovrà trovare tempo anche per le grane del Partito Democratico che in terra d’Etna cerca ancora segretario. Oggi, scade il termine per le candidature: “Le divisioni per il regionale, dove i concorrenti sono cinque, rischiano purtroppo di riflettersi anche sulla nostra scelta. Se manca lì unitarietà, lo stesso potrebbe avvenire qui. Il nome più accreditato è quello di Enzo Napoli, l’attuale commissario. Vedremo”.

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