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Pidocchi a scuola a Trecastagni, è psicosi

TRECASTAGNI. La scuola elementare «Gaglianesi» dell'Istituto comprensivo di Trecastagni, in fase di ritrutturazione, attualmente "ospitata" nella Biblioteca comunale, da alcuni giorni è al centro di una polemica, che ha richiamato l'attenzionme dei carabinieri del comando Stazione e della Compagnia di Acireale. Tutto, a causa della pediculosi, alias pidocchi, che ha colpito alcuni alunni della Primaria e delle relative proteste dei genitori, che lunedì non hanno fatto entrare i loro figli a scuola.
Contestualmente, i genitori avrebbero, il condizionale è d'obbligo, inscenato anche un sit-in di protesta davanti la scuola. Replica del dirigente scolastica Maria Catena Trovato: "Nessun sit-in. Si sono presentati nella scuola sei genitori, che sono stati accolti e ascoltati dalla sottoscritta. La scuola non solo non tace ma è andata anche oltre, nel tentativo di divulgare informazione sanitaria. La scuola ha pubblicato sul sito: www.scuolatrecastagni.info le linee guida del ministero della Salute e ha concordato appositi incontri informativi rivolti alle famiglie di concerto con il servizio di medicina scolastica. L'allarme creato, con l'amplificazione di una presunta protesta, è stato oggetto di attenzione anche da parte delle forze dell'ordine".
E i genitori cosa dicono? "Teniamo a precisare che noi mamme ci siamo recate presso le autorità competenti per trovare una soluzione. Ci hanno risposto attenendosi al programma minesteriale, cioè che la pediculosi non è una malattia e che pertanto non potevano fare nulla. La stessa dirigente scolastica ci ha illustrato che cosa è la pediculosi e il processo di trasmissione dell'epedemia". Ma,i genitori possono non mandare i figli a scuola? Il dirigente scolastico: "L'allontanamento da scuola può essere richiesto, non in modo generalizzato, ma per i casi sospetti che possono essere riammessi alla frequenza solo dopo aver effettuato il trattamento e prodotto certificato medico. Nessuna azione di disinfestazione dei locali è necessaria in questi casi. E' necessaria invece la collaborazione del personale scolastico che deve segnalare alla scrivente i casi sospettiò e delle famiglie in particolare che devono attivarsi per la prevenzione e il trattamento adeguato suggerito dal pediatra in caso di infestazione acclarata.Essere infestati dai pidocchi del capo non è sintomo di mancanza di igiene. Nelle comunità è facile che ciò possa accadere, specie in determinate stagioni".

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