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Coltivava cannabis "terapeutica", assolto disabile a Giarre

CATANIA. Un uomo di 42 anni che da 18 anni vive sulla sedia a rotelle a causa di una lesione alla spina dorsale e che lo scorso anno a Giarre era stato arrestato perché in casa aveva una  piccola serra di cannabis indica e circa mezzo chilo di marijuana è stato assolto dal giudice monocratico di Catania Alessandro Centonze in sede di giudizio abbreviato "perché il fatto non costituisce reato" , dopo che l'avvocato aveva sottolineato che la droga aveva scopo terapeutico. La notizia è pubblicata dal quotidiano "La Sicilia". Per l'uomo, una vittima di un incidente stradale che era stato posto ai domiciliari in attesa del processo, la pubblica accusa aveva chiesto una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione.
"Essendo stato assolto il mio assistito ai sensi dell'art. 530 Comma 1 perché il fatto non costituisce reato - ha detto il legale dell'uomo, avv. Enzo Iofrida - ritengo, in attesa del deposito della motivazione, che il giudice abbia preso nella dovuta considerazione la circostanza che la coltivazione e la detenzione della marijuana trovata presso la sua abitazione fosse destinata, indipendentemente dal non lieve quantitativo, all'uso personale".
Durante il dibattimento il legale dell'uomo aveva presentato al giudice una dettagliata certificazione medica dimostrando come il suo cliente, affetto da un grave patologia, riuscisse
attraverso l'uso della marijuana che produceva in casa ad alleviare i dolori lancinanti dei quali è vittima da anni. "Con questa sentenza - ha concluso il legale - penso che il giudice, superando il limite quantitativo e qualitativo della sostanza sequestrata, abbia sostanzialmente anticipato il legislatore, che ormai a breve dovrebbe legiferare sull'uso terapeutico della cannabis che in tanti si auspicano.

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