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Scontro di gioco a Licodia Eubea: atleta di 22 anni rischia la paralisi

LICODIA EUBEA. Uno scontro di gioco poteva trasformarsi in tragedia: durante la gara tra Licodiense e Vittoria Calcetto (Terza categoria, sospesa sul 2-1 per i locali). Un contatto rude tra il portiere locale e l’attaccante ventiduenne ospite Francesco Torres, ha fatto impattare violentemente quest'ultimo contro un montante della rete di protezione del "Franco Vassallo". La punta si è fratturata braccio, si è lussata una spalla e ha riportato un pericoloso trauma alla colonna vertebrale, tanto da rimanere privo di sensi. Gli operatori del "118", avvisati dai presenti e dai carabinieri intervenuti, hanno verificato che il giocatore non riusciva a muovere le gambe e hanno attivato l'elisoccorso. Al "Cannizzaro" di Catania i sanitari avrebbero scongiurato che l’atleta rimanga paralizzato, ma la prognosi non è stata ancora sciolta.
L'incidente di gioco, due espulsioni e gli animi accesi hanno sono degenerate in un accenno di rissa. Entrambe le società stigmatizzano i fatti: "Sono indignato - ha detto Andrea Bennice, mister ipparino - per la violenza subìta dai miei ragazzi. C'è stata una aggressione mentre l'atleta era a terra privo di sensi. Forse ritiriamo la squadra".
Pronta la risposta di Giovanni Greco, allenatore licodiano: "Nessuno ha subìto minacce o è stato aggredito fisicamente. Solo scaramucce nel corso del match. La responsabilità è della Figc che ha designato un arbitro inesperto per una gara "calda". Il presidente ha ritirato la squadra". Mister Greco ha parole per il ferito: "Sono addolorato. Stamani (ieri per chi legge, ndr) ho chiamato l'ospedale; pare che il giovane cammini e stia discretamente bene. Mi fa molto piacere".

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