Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catania, pulizie di primavera a San Berillo Vecchio

CATANIA. «Oggi il quartiere di San Berillo è degrado, prostituzione, criminalità. Subito, partiranno lavori di manutenzione e pulizia straordinaria. Dopo l’estate, penseremo al piano che farà rinascere non solo San Berillo ma anche la Civita e la zona dei Lumacari a piazza Dante». Salvo Di Salvo, assessore all’Urbanistica della giunta Bianco, spiega così i motivi che hanno spinto lui e il sindaco Enzo Bianco a fissare per venerdì mattina un sopralluogo nel «quartiere a luci rosse», confinante con il cuore nobile e barocco della città.
Per Bianco e Di Salvo, il 2 maggio, appuntamento alle 9.45 in piazza delle Belle. La passeggiata darà il via al progetto di interventi: «Sistemeremo strade e lampioni, oltre a eliminare i depositi dei rifiuti», dice Di Salvo.


È solo il primo passo, però. L’assessore, esponente di Articolo 4, ricorda che il 19 febbraio aveva incontrato i rappresentanti del Comitato San Berillo, presieduto da Roberto Ferlito, e spiega: «Questa amministrazione sta per dare il via al grande progetto di variante del centro storico, che già prima dell’estate interesserà la zona settecentesca compresa tra via Etnea e via Sangiuliano. Subito dopo, dovremo ragionare su San Berillo dove adesso nessuno ha interesse a investire denaro. Tutto cambierà, quando sarà chiaro e definito il futuro del quartiere. Non penso a palazzi e speculazioni edilizie. Bisogna puntare sul risanamento dell’esistente, perchè quelle strade diventino incubatore di imprese e lì si estenda la movida».

L’assessore, infine, esclama: «I ritardi nella riqualificazione di San Berillo vecchio sono chiaramente imputabili alle vecchie amministrazioni, perchè mi sono ritrovato con un incarico affidato nel 2005 a due esterni per la realizzazione di un progetto che consentisse l’uso di finanziamenti europei e lasciato incompiuto. Lo abbiamo già revocato. Adesso, provvediamo noi!».

Caricamento commenti

Commenta la notizia