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Un tormentone provocazione per provare a salvare l’etna dai rifiuti

Sulle note della canzone «Happy» i ragazzi di un’associazione hanno realizzato «Happyzzamu l’Etna»

CATANIA. Chi l’ha detto che (solo) la felicità è contagiosa? Alle pendici dell’Etna, in mezzo alle meraviglie della natura, tra arbusti e alberi secolari, anche la «munnizza» è contagiosa. La felicità di «Happy» nelle note della canzone di Pharrell Williams diventa un pugno nello stomaco nel video denuncia proposto dall’associazione Etna Walk che, come tanti, ha ballato il tormentone del momento «zampettando» sui cumuli di spazzatura lasciati sull’Etna. Sacchi di plastica, bottiglie vuote, copertoni di auto e camere d’aria di camion, cassette per la frutta non più utilizzate: cumuli di rifiuti accatastati. Uno scempio per la natura e per gli occhi dei turisti e dei catanesi che tanto hanno a cuore l’Etna, quel «Patrimonio dell’Umanità», incoronato dall’Unesco, ma che deve fare i conti con l’inciviltà di chi sporca gli immensi spazi a verde intorno al parco.
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