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Catania, centro commerciale e mafia I legali: "Cristaudo non c’entra"

CATANIA. Gli interessi della mafia sulla costruzione del parco commerciale della società Tenutella ritornano al centro dell’attenzione nel processo che si sta celebrando, con rito abbreviato, davanti alla Corte d'Appello per un troncone dell’inchiesta Iblis. Ieri ad intervenire sono stati i difensori di Rosario Ragusa, Agatino Santagati e Giovanni Cristaudo, l’ex deputato regionale in quota Forza Italia - Pdl, assolto in primo grado. Per l’avvocato Carmelo Peluso, che insieme al collega Agatino Cariola assistono Cristaudo, nelle intercettazioni non c’è un esplicito riferimento all’onorevole ma «viene utilizzata la parola politico». Termine generico, secondo il penalista, anche perché in altre conversazioni, ad essere citati, sono invece 2 amministratori del Comune di Misterbianco. Per gli inquirenti tra Cristaudo e il clan Santapaola - Ercolano ci sarebbe stato un rapporto di appoggio reciproco in occasione delle elezioni del 2001, 2006 e 2008 compensato con un’attività istituzionale che avrebbe favorito la mafia nella realizzazione del centro Tenutella.
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