Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Centro Sofocle a Catania, Floresta: terreno acquistato dopo Prg

CATANIA. Ultima udienza dedicata alle difese, ieri, nel processo per la realizzazione del centro intrattenimenti della Sofocle alle porte di San Gregorio. Ad intervenire davanti al collegio giudicante della Terza sezione penale del Tribunale presieduto da Rosa Alba Recupido, a latere Antonella Bacianini e Giancarlo Cascino, sono stati gli avvocati Attilio Floresta e Angelo Pennisi difensori di Salvatore Puglisi Cosentino, amministratore della società proprietaria della struttura e del progettista Santo Catalano. I reati di cui sono chiamati a rispondere a vario titolo, insieme a Salvatore Buscemi, ex responsabile dell'Edilizia privata comunale, e Francesco Impellizzeri, dirigente del servizio Viabilità alla Provincia, sono di abuso d'ufficio, falso e lottizzazione abusiva. "Quando Puglisi Cosentino - ha dichiarato Floresta - ha acquistato il terreno, il piano regolatore generale era già stato licenziato quindi non ha avuto nessuna influenza sulle scelte di destinazione urbanistica della zona". Già perché in tutta la vicenda il Prg del Comune sembra avere un ruolo centrale. La pianificazione contenuta nell'atto in questione "prevedeva - ha proseguito il penalista - un'offerta varia per evitare che il territorio diventasse un dormitorio". Inutili, poi, secondo la difesa i dubbi sulla natura del parere della provincia dato che "il regolamento edilizio - ha ribadito l'avvocato - limita l'operatività del nulla osta per la definizione degli accessi". Non viene, invece, negato l'errore sulle misure delle particelle che sono state indicate. "Un errore fatto in buona fede - ha detto Floresta - del 4,5%. Ed è stato fatto, contemporaneamente, a favore e a sfavore perché anche la superficie ceduta per la strada risulta essere stata più ampia del 4,5%". I dubbi, però, continuano a rimanere sugli aspetti strettamente tecnici. Gli esperti del settore, infatti, hanno espresso posizioni assai differenti. "I periti del Tribunale - ha evidenziato il difensore - non hanno una maggiore autorevolezza rispetto ai consulenti dell'accusa e della difesa. Il problema sta nelle oscure interpretazioni a cui si presta il Prg".

Caricamento commenti

Commenta la notizia