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Catania, sequestrati 52 mila articoli ad un cinese

CATANIA. Oltre 52mila articoli  contraffatti o non sicuri sono stati sequestrati da militari della Guardia di finanza di Catania ad un commerciante cinese operante  nel capoluogo etneo, al quale sono state contestate anche violazioni per lavoro nero e per la sicurezza dei luoghi di lavoro.  L'uomo è stato denunciato per contraffazione e frode in commercio e segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni  amministrative riguardanti la tutela del consumatore. I militari hanno anche scoperto sette lavoratori cinesi completamente «in  nero e sospeso l'esercizio commerciale, il cui titolare è stato sanzionato fino a 12.000 euro per ogni lavoratore non in regola.  


Durante il controllo sono state inoltre accertate violazioni come l'ostruzione delle uscite di emergenza, la non regolarità  dell'impianto elettrico ed altre carenze dei requisiti di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il sequestro è stato compiuto dai militari del  comando provinciale di Catania nell'ambito di un'operazione congiunta con Inail, Inps, Aspi e Direzione Territoriale del Lavoro. I  controlli hanno interessato due esercizi commerciali di grandi dimensioni del centro di Catania, gestiti dall'imprenditore, in via  Enrico Ferri e in Piazza Vittime del Dovere.   



Un controllo nei due negozi, per una superficie di oltre 1000 mq, ha permesso di sequestrare capi di abbigliamento contraffatti  di noti marchi nazionali ed esteri, giocattoli e piccoli elettrodomestici non conformi alle norme comunitarie in materia di sicurezza  dei prodotti e particolarmente scadenti.  Dal controllo, inoltre, sono emerse molteplici e ulteriori violazioni amministrative riguardanti sia i dipendenti che la normativa  sulla tutela della sicurezza dei luoghi di lavoro. 

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