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Catania, Sannino cerca conferme con l’Entella

Il tecnico vuole riproporre l’undici che ha vinto col Vicenza. I rossazzurri scenderanno in campo ancora con il 4-4-2

CATANIA. Peppe Sannino sembra intenzionato a riconfermare l'undici e il modulo che tanto bene hanno fatto contro il Vicenza, sia pure se si sono trovati la strada spianata per l'inferiorità numerica degli avversari. Per il momento viene messo da parte, quindi, il 4-3-3 e si ripropone questa sera al Massimino il 4-4-2 con due punte di ruolo: lo scatenato Calaiò, sicuramente il migliore per costanza di rendimento e concretezza tra i nerazzurri, ed Edgar Cani che è riuscito a segnare la prima rete in rossazzurro ed a riconfermarsi la fiducia, perché comunque la sua presenza in area di rigore costringe la difesa avversaria a non abbassare mai la guardia.
Il quadro dei calciatori disponibili è rimasto sostanzialmente invariato: nessun recupero dell'ultima ora, come era successo alla vigilia dell'incontro con i veneti per Capuano, Rinaudo e, appunto, Cani, graziato dal giudice sportivo, e nessuna assenza di rilievo. In realtà manca Sebastian Leto tra gli atleti che il tecnico ha portato in ritiro, resta il dubbio se sia un'assenza per motivi fisici o disciplinari.
Finalmente i rossazzurri potranno scendere in campo con il morale alto, ma dovranno tenere sempre la massima concentrazione. Gli avversari stanno, infatti, attraversando un buon momento: sono reduci da due vittorie consecutive che hanno notevolmente migliorato la classifica, l'ultima a spese della capolista Frosinone, ma devono, di contro, rinunciare a due elementi importanti come Troiano, infortunato, e Volpe, squalificato.
Ma Sannino ha verificato che se il Catania si manifesta aggressivo riesce a mettere in difficoltà gli avversari. La prestazione e la vittoria contro il Vicenza naturalmente non hanno risolto tutti i problemi, ma ha dato un'importante dose di autostima.

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