«Se vale la logica dei numeri, Articolo 4 dovrebbe avere nella giunta Bianco due assessorati. Per noi, comunque, non è una questione di vita o di morte. Ma soprattutto non intendiamo porre condizioni, nè esercitare pressioni sul sindaco perchè faccia un rimpasto». Al suo debutto da capogruppo — «sono stato consigliere e assessore al Comune di Catania, mai capogruppo» — Nuccio Lombardo preferisce smussare gli angoli, evitando accuratamente ogni frase che possa innescare scontri in maggioranza. Eppure, i malumori non mancano nel movimento fondato oltre un anno fa dai deputati regionali Lino Leanza, Luca Sammartino, Valeria Sudano e Raffaele Nicotra.
Adesso che Leanza ha «rotto» con gli altri fondando Sicilia Democratica, gli «Articolisti» si ritrovano a Palazzo degli Elefanti con sette consiglieri e un rappresentante in Giunta — Angela Mazzola — mentre SD vanta due cariche istituzionali, il vicepresidente del Consiglio comunale Sebastiano Arcidiacono e l’assessore Salvo Di Salvo, ma appena tre consiglieri. Spegne i fuochi della polemica, Nuccio Lombardo: «La vicepresidenza per Arcidiacono è stata votata a suo tempo. E Salvo Di Salvo non s’è schierato, non ha ufficialmente aderito a Sicilia Democratica...». Una poltrona o due in sala-giunta, Articolo 4 non muta atteggiamento e resta convintamente in maggioranza: «Sosteniamo Bianco. Per noi, non è cambiato nulla. Sull’amministrazione nessun problema di nomi, sono fatti suoi. Semmai, siamo interessati alle scelte. Per noi, ad esempio, la delibera sui dehors (gli spazi esterni dei pubblici esercizi, competenza dell’assessore Articolista Angela Mazzola, ndr) rappresenta una priorità.
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