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Porte girevoli a Catania, in uscita Spolli e Leto

Molto attivo il nuovo ds Delli Carri

CATANIA. A inizio stagione era stato definito da Pablo Cosentino «mister 10 milioni». Una valutazione che ne sottolineava, in sostanza, l’incedibilità e non solo per le sue qualità tecniche, ma soprattutto per l’importanza al centro del gruppo rossazzurro. Nicolas Spolli, adesso, si ritrova ad essere, forse suo malgrado, al centro di tante trattative, vere o presunte, nonostante non abbia disputato un gran girone d’andata, alla pari della quasi totalità dei suoi compagni. Addirittura nelle primissime partite ha commesso errori eclatani che sono costati alla squadra punti pesantissimi, causati probabilmente da una condizione fisico-atletica ben lontana da quella ottimale, anche per le conseguenze dell’infortunio dello scorso campionato.

Eppure sulle tracce di Spolli, già dato per partente anni fa, quando Silvestre lasciò la maglia del Catania per quella del Palermo prima e tentare, poi, il salto di qualità all’Inter, sembrerebbe esserci addirittura il Sassuolo e il Bologna. Con gli emiliani si potrebbe concretizzare con uno scambio tecnico che permetterebbe a Marcolin di migliorare il reparto con atleti italiani in grado di indossare la tuta da «operaio» con maggiore disinvoltura rispetto ai più eleganti argentini.  Il nuovo ds Daniele Delli Carri starebbe valutando proprio la congruità dell’offerta in relazione alle caratteristiche individuali e al progetto di squadra che ha in mente il mister Dario Marcolin. E un «operaio» pronto per irrobustire la difesa dovrebbe essere Valerio Di Cesare, probabilmente il primo nuovo rossazzurro del 2015. Una lunga carriera che lo ha portato a girovagare dalle giovanili della Lazio un po’ per tutta l’Italia (da Torino ad Avellino, con l’esperienza inglese al Chelsea), Di Cesare ha disputato le ultime due stagioni al Brescia mettendo a segno anche qualche rete.

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