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Un consigliere: "La Giunta di Catania è stabile, niente rimpasto"

Il capogruppo del Pd ai colleghi: «Da qualche mese, l'assenteismo è diventato una cosa abbastanza costante nelle sedute consiliari. E non va bene»

CATANIA. "La giunta è stabile, il rimpasto non si farà. Se qualche consigliere si illude, sappia che non va da nessuna parte. L'arrivismo non paga". Gianni D'Avola, capogruppo del Pd a Palazzo degli Elefanti, abbandona per un attimo il suo consueto "distacco" e mette in guardia i colleghi. Quelli di maggioranza, innanzitutto: "Particolarmente da qualche mese, l'assenteismo è diventata una cosa abbastanza costante nelle sedute consiliari. E non va bene. Non so se il problema è politico, forse si tratta solo di demotivazione".
L'ultimo scivolone per il centrosinistra, la recente bocciatura-bis (la prima in maggio, la seconda giovedì) del regolamento sulle spese di rappresentanza. Appena diciannove favorevoli sugli oltre trenta di cui, almeno sulla carta, dispone la coalizione Bianco. Uno smacco per il sindaco, che puntava decisamente sull'approvazione di una delibera concepita dal suo stesso capo di gabinetto, Massimo Rosso, ma fortemente contestata da esponenti di entrambi gli schieramenti. Tra i diciannove votanti, soltanto due capigruppo di maggioranza.

L'esponente Pd era presente, altri erano "assenti giustificati". Carmelo Coppolino, leader di Catania Futura, era invece uscito allo scoperto: "Io sono uscito già nel corso della prima seduta di dibattito sul regolamento - aveva spiegato - perché non credo che si possa parlare di spese di rappresentanza, mentre in città va tutto a rotoli". Replica Gianni D'Avola: "Tutta la macchina amministrativa deve andare avanti e lo fa anche con questo tipo di uscite. Le singole questioni, poi, sono in corso di definizione. Ad esempio, sui dehors (la disciplina degli spazi esterni dei pubblici esercizi, presentata e poi ritirata dalla giunta in novembre, ndr), la delibera sarà presto all'ordine del giorno. Siamo impegnati, poi, con i Servizi sociali per assicurare funzionalità agli asili nido e salvare i posti di lavoro. Su questo punto, però, è giusto lasciare parlare l'assessore Angelo Villari che più da vicino sta seguendo il caso".

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