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Seimila euro per ottenere un posto di lavoro, ma è una truffa

CATANIA. Ha versato complessivamente 6mila euro, in due anni, a due dipendenti dell'Eni che gli avevano promesso un posto di lavoro, mai ottenuto. Vittima della truffa un 24enne disoccupato di Bronte, che aveva creduto alla promesse dei due, un 43enne ennese e un 33enne ragusano che sono stati denunciati da carabinieri di Catania, che hanno millantato conoscenze importanti nell'ambito aziendale.

In un primo momento,  si sono fatti consegnare del denaro in contanti, che doveva servire, a loro dire, a coprire le prime spese per istruire la pratica di lavoro, costringendo il giovane disoccupato a sostenere delle visite mediche specialistiche, a sue spese, per certificarne la sana e robusta costituzione. Illudendolo sull'imminente assunzione gli hanno fatto versare dei soldi su un numero di conto collegato ad una carta postale intestata ad uno dei due indagati.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Bronte sono state avviate dopo la denuncia della vittima. Militari dell'Arma, dopo acquisto documentazione medica e bancaria ed effettuato gli opportuni riscontri investigativi denunciato i due dipendenti alla Procura di Catania per truffa aggravata.

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