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Catania, tra Gillet e Terracciano la porta del futuro è in buone mani

CATANIA. Concentrati. Sul pezzo. Il campionato non è finito. Deciso, sostanzialmente, ma non finito. I rossazzurri lo sanno. In queste ultime tre partite Dario Marcolin dovrà riuscire a tenere unito il gruppo, evitare che si cominci a pensare già alle vacanze o alla prossima maglia. La mancanza di motivazione del collettivo, la salvezza di fatto c' è, potrebbe essere bilanciata da quelle dei singoli. Alcuni hanno giocato meno per infortuni e vogliono dimostrare di essersi ripresi (come Gyomber o Martinho), magari con aspirazioni diverse.

Puntare al salto di qualità con un' altra maglia o, al contrario, riuscire a riproporsi come elemento importante nel prossimo organico. Tra contratti pluriennali, non trascurabile la parte economica, prestiti e possibili ritorni, non tutti graditi, la società dovrà cominciare a fare un po' d' ordine già nei prossimi giorni, in modo da potersi muovere per tempo sul mercato. Tra le poche certezze ci sono certamente le riconferme dei due portieri: l' esperto Gillet, 35 anni e un contratto per altre due stagioni, e il giovane Terracciano, che ha ancora qualcosa da imparare e può permettersi il lusso di fare il "secondo" per un altro campionato. Terracciano, addirittura, era partito titolare ma l' infortunio alla prima giornata, la frattura di due dita, ne ha compromesso la stagione.

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