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Sigilli a immobili, auto e bar: sequestro milionario a presunto "signore della droga"

Sotto amministrazione giudiziaria immobili, auto e il bar Rivombrosa, fra corso Vittorio Emanuele e via Plebiscito di Luciano Salanitro, 48 anni

CATANIA. Sequestro milionario per uno dei presunti "signori della droga" di piazza Machiavelli. Contro Luciano Salanitro, 48 anni, è stato eseguito ieri dalla Polizia Anticrimine un provvedimento patrimoniale: sotto amministrazione giudiziaria in attesa di eventuale confisca sono finiti immobili, auto e il bar "Rivombrosa", che si trova all'angolo tra corso Vittorio Emanuele e via Plebiscito.

Il quarantottenne - un "pluripregiudicato", sottolineano gli investigatori - era stato arrestato tre anni fa insieme con alcuni parenti con l'accusa di avere controllato, con la "benedizione" del clan Santapaola, lo spaccio di sostanze stupefacenti da un cortile di via Spedaletto.
La misura di prevenzione patrimoniale nasce da una proposta avanzata dal questore Marcello Cardona al termine di indagini che - spiegano i poliziotti dell'Anticrimine - sono state "estese anche al nucleo familiare e hanno rivelato un'evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni acquisiti nel tempo, sia da Salanitro che dai componenti del suo nucleo familiare".

E' così scattato il sequestro per due appartamenti in centro cittadino, due auto e due moto, numerosi conti correnti. E l'impresa che gestisce in corso Vittorio Emanuele quel locale dal nome decisamente singolare: "Rivombrosa", scelto per un'evidente passione nutrita dai proprietari verso la serie televisiva - "Elisa di Rivombrosa" - andata in onda con successo su "Canale 5" tra il 2003 e il 2005.
Il bar sarà ora gestito, come il resto dei beni, da un amministratore nominato dal Tribunale.

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